Gli imprenditori di Confindustria sfidano la crisi guardando anche al Mediterraneo e mettono in cantiere una serie di azioni, aggregandosi in gruppi di imprese interessate.
Il primo gruppo di 20 aziende sta "partendo" verso il Marocco.

Il Club Internazionalizzazione, guidato dall’imprenditore Roberto Forni, ha, infatti, da tempo individuato in questa area l’opportunità di focalizzare l’attenzione: "Il Marocco – informa Forni – ha messo in programma  per il 2010 l’arrivo di 10 milioni di turisti e la creazione di 600.000 posti letto. Grandi investimenti sono in corso inoltre nel settore dell’edilizia e delle infrastrutture. Si tratta di mercati vicini, facilmente raggiungibili e con interessantissime prospettive di sviluppo, dove c’è ancora tanto da fare e sono presenti, con successo, altri colleghi imprenditori del nostro territorio ".

Per conoscere quel mercato e le sue opportunità di business Confindustria Pesaro Urbino ha organizzato per il prossimo lunedì 17 novembre, presso la propria sede, un incontro con esperti del Marocco, che prevede nella parte finale uno cambio di domande e risposte. Saranno presenti i rappresentanti di Assafrica&Mediterraneo l’Associazione di Confindustria specializzata nell’area, della Camera di Commercio Italiana per il Marocco con sede a Casablanca, di BNL-BNP Paribas, e di Simest.

Anche Algeria e, ultimamente Libia, vengono tenute sotto attento monitoraggio dal Club, che ha scelto, per il proprio programma, di  "specializzarsi"  in quell’area, attivando una serie di relazioni,  peraltro già impiantate in occasione delle recenti missioni Confindustria ICE ed ABI e che proseguiranno con il prossimo "Forum Mediterraneo", che Confindustria sta pianificando per il  mese di aprile 2009 a Roma.

"Il cosiddetto Spazio Euromediterraneo vedrà il suo completamento entro il 2010 con la creazione di una zona di libero scambio e il conseguente abbattimento dei dazi – fa sapere Rita Gaudenzi, Dirigente Rapporti Internazionali di Confindustria Pesaro Urbino. –Mediterraneo (12 paesi) e Golfo Persico (8 paesi) sono inoltre un mercato di 400 milioni di persone che rappresenta una nuova area di sviluppo strategico per le aziende italiane, considerata una nuova locomotiva per la crescita".

Da Confindustria Pesaro Urbino