Luigino (detto “Gibo”) Badioli, noto per essere stato in passato il manager del campione di motociclismo Valentino Rossi, è accusato di non aver versato ben 25 milioni di euro fra ritenute Irpef, Irap, Iva e sanzioni varie.

L’Agenzia delle Entrate di Pesaro ha preso atto dei mancati introiti tributari avviando degli accertamenti fiscali per gli anni che vanno dal 2001 fino al 2006.

Nel frattempo, i ricorsi presentati da Badioli alla CommissioneTributaria di Pesaro e Urbino sono stati respinti.
 
Badioli aveva trasferito la sua residenza in uno Stato estero (appartenente comunque all’Unione Europea). Mal’Ufficio delle Entrate ha dimostrato che, in realtà, il suo “domicilio fiscale” era in Italia ed ha applicato la norma del “word wide taxation”: l’imposizione fiscale in Italia di tutti i redditi prodotti all’estero.

di Diego Corinaldesi