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La Prefettura di Pesaro intensifica i controlli nel finesettimana di ferragosto

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La prefettura UTG di PesaroIl Prefetto della Provincia di Pesaro e Urbino Dr. Alessio Giuffrida ha convocato, nella mattinata di giovedì 12, una riunione tecnica delle Forze di Polizia alla quale hanno partecipato il Questore, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, per una ulteriore verifica dei programmati servizi straordinari coordinati di sicurezza pubblica che saranno assicurati in occasione del fine settimana di ferragosto.

 

Si  è  avuto modo di richiamare ulteriormente l’attenzione delle Forze Dell’Ordine  sia sui servizi di prevenzione e controllo lungo le principali direttrici stradali e sulla restante viabilità ordinaria interessata da intensi flussi di traffico, sia in ordine ai servizi di prevenzione generale e di controllo del territorio.

Nel corso della riunione si è proceduto ad una disamina dei risultati conseguiti nella prevenzione e repressione dei reatiche destano particolare allarme sociale.

Il  Prefetto  ha evidenziato che nel periodo gennaio- agosto 2010 si è avuto un notevole decremento rispetto allo stesso periodo dell’anno 2009: da rilevare che i furti in abitazione calano del 15,71%, i furti di autovetture calano del 44,6%, i furti di ciclomotori e motocicli si riducono del 50%, i furti in esercizi commerciali calano del 17,90% ed i furti con destrezza sono diminuiti del 39,74%;.

Per quanto riguarda le rapine, si segnala in particolare il decremento rispetto al 2009  delle rapine in banca e sugli esercizi commerciali.

Tali dati, danno il riscontro di una situazione sostanzialmente sotto controllo nonostante i grandissimi sacrifici delle Forze di Polizia impegnate su tutti i fronti della prevenzione,comprese le numerose manifestazioni che si svolgono durante il periodo estivo. Il Prefetto ha ribadito, comunque, che occorre sempre tenere alta la guardia per un capillare presidio del territorio.

Al riguardo è stata ancora una volta dedicata particolare attenzione al fenomeno delle truffe e dei furti in abitazione ai danni delle persone, specialmente anziane, poste in essere da soggetti senza scrupoli, talvolta travisati con uniformi di varie fogge, che approfittano proprio di chi per età o condizioni di salute, difficilmente ha la prontezza  per capire e respingere tali azioni.

Per contrastare tali illecite attività si ribadiscono i seguenti suggerimenti:
In caso di richieste di accesso di sedicenti operatori di polizia e in presenza di un minimo dubbio, prima di aprire la porta di casa ad estranei è opportuno effettuare una chiamata al 112 o al 113. Ai numeri di emergenza gli operatori, che sono a conoscenza delle attività in corso, potranno dire subito se le persone che chiedono di accedere in casa sono effettivamente appartenenti alla Forze dell’Ordine oppure dei truffatori. In tal modo si può contribuire ad identificare ed arrestare dei delinquenti.

Ricordarsi sempre di chiudere adeguatamente le porte di casa e le finestre delle abitazioni, specialmente durante il periodo estivo, al fine di evitare l’agevole accesso dei rapinatori; non consentire l’accesso a persone sconosciute che propongono particolari servizi o prodotti.

Salvo che si tratti di una perquisizione, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine non sono tenuti ad entrare nelle abitazioni per verificare la presenza di denaro, nè a farsi consegnare denaro o oggetti di valore.
 
In caso di perquisizione, il rappresentante delle Forze dell’ordine non agisce mai da solo, e comunque deve rappresentare il motivo della perquisizione e quali oggetti si stanno cercando. Occorre diffidare assolutamente di chi chiede di portare via oggetti o denaro dalle abitazioni senza l’invito a seguirlo in caserma per compilare i relativi verbali. Nel dubbio chiamare subito il 112 o il 113.

Salvo casi eccezionali di urgenza, il personale in borghese delle forze di polizia che chiede di entrare in abitazione viene accompagnato da personale in uniforme; gli agenti sono tenuti a presentare il proprio tesserino di riconoscimento che il cittadino può legittimamente controllare. Nel caso non  venga mostrato il predetto tesserino con qualsiasi scusa, è opportuno chiamare subito il 112 o il 113.

Il personale in uniforme deve viaggiare sempre su autovetture con i colori e le scritte dell’Amministrazione di appartenenza (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza etc.) ben visibili. Occorre diffidare di personale in uniforme che si presenta a bordo di auto normali.

In caso di perquisizione in abitazione, è sempre consentito di essere assistiti da un legale o da persona di fiducia. E’ opportuno avvisare un conoscente (un vicino di casa o un parente) della perquisizione perché sia presente all’atto. E’ una maggiore garanzia di correttezza per l’interessato e per gli stessi operatori di polizia. 

dal Dott. Antonio Angeloni
Vice Prefetto Agg. della Prefettura UTG di Pesaro e Urbino-Ufficio di Gabinetto

                                                  

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Venerdì 13 agosto, 2010 
alle ore 15:02
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