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A San Leo la miglior musica etnica con i Damadakà e i Quinta Rua

Per la più  attesa festa di fine estate sono in arrivo due fra i più  grandi e noti gruppi di musica folk-etnica italiana

I Quinta RuaMusica celtica, bourée francese ma anche pizzica salentina e taranta sono di scena a San Leo, in Valmarecchia sabato 21 agosto grazie a Damadakà e Quinta Rua, ovvero i più grandi e noti gruppi di musica folk-etnica in Italia, dal nord e dal sud della Penisola, nell’ambito di AlchimiAlchimie 2010, l’attesa festa di fine estate che la città organizza in ricordo di Cagliostro.

 

In collaborazione con l’associazione “Fermento Etnico” di Rimini, si compie la magia che unisce ‘Italia nel nome della musica e della danza. Dal “profondo nord” del Piemonte arrivano i Quinta Rua, gruppo polistrumentale e poligenerazionale che prende il nome da una delle antiche vie del Ricetto medievale di Candelo, in provincia di Biella.

ll loro repertorio, eseguito con strumenti tradizionali ricercati e “ritrovati”, quali bombarde, ghironde, violini, cornamuse e flauti (ma anche con percussioni insolite quali cucchiai, bodhran celtici, mascelle di capra) spazia dalla musica tradizionale piemontese ed occitana a quella di diverse zone dell’arco alpino e della Francia (Guascogna, Bretagna, Auvergne, Berry), con mazurche francesi, bourée e gighe rinascimentali e danze del circolo circasso. Averli di fronte e non ballare sui ritmi che pulsano di antico sangue celtico, franco e longobardo diventa davvero un’impresa!

A portare il fuoco del sud e tutto il potere taumaturgico e purificatore della danza di gruppo ci pensano i Damadakà: nell’alchimia della musica non possono mancare i balli che hanno rivoluzionato il modo di stare insieme nelle feste, la pizzica salentina e la taranta, che negli ultimi anni hanno visto crescere il numero degli appassionati e nascere raduni e appuntamenti in ogni parte del Paese.

I Damadakà da dieci anni attivi nella ricerca e valorizzazione di musiche, danze e canti della tradizione orale del sud, in particolare della Campania – canti d’amore e di lavoro, devozionali, di pellegrinaggio e soprattutto del ballo “tarantolato”, trasformeranno la piazza di San Leo in un grande rituale collettivo per tuffarsi tutti insieme in una delle pratiche più antiche, indolori e gioiose per scacciare la malinconia: la danza.

L’appuntamento è per sabato 21 agosto, in un ricco programma che va dal tardo pomeriggio a tarda notte.
 
Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Turistico IAT – Tel. 0541-926967, 0541-926967. Fax 0541-926973 – Numero Verde 800 553800, 800 553800  – www.san-leo.it.

dal Comune di San Leo

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Sabato 21 agosto, 2010 
alle ore 10:02
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