Comitato cittadino mondolfese: la protesta in mano ai cittadini

Nel Consiglio comunale del 29 settembre scorso, durante la discussione sul punto riguardante le emissioni tossiche del Consorzio agrario di Centocroci, Cavallo ha sciorinato una serie di argomenti capziosi e poco pertinenti per giustificare il suo immobilismo di fronte alle proteste della popolazione del quartiere.
Da troppi anni infatti lamenta disturbi fisici, malattie e un abbassamento della qualità della vita molto probabilmente a causa della fosfina, gas altamente tossico, e di enormi quantità di insetticidi classificati come pericolosi sprigionati nei quattro silos in cui vengono stoccati i cereali, ubicati a pochi metri dalle abitazioni civili.
Non vogliamo, per decenza, riferire gli argomenti usati dal sindaco. Vogliamo solo mettere in evidenza il fatto che egli, ritenendosi non responsabile o non competente in materia, non se la sente di ordinare la chiusura dell’impianto di stoccaggio, in quanto paventa un’azione legale nei suoi confronti da parte dei titolari del Consorzio nel caso in cui procedesse d’autorità contro di loro.
Da troppi anni infatti lamenta disturbi fisici, malattie e un abbassamento della qualità della vita molto probabilmente a causa della fosfina, gas altamente tossico, e di enormi quantità di insetticidi classificati come pericolosi sprigionati nei quattro silos in cui vengono stoccati i cereali, ubicati a pochi metri dalle abitazioni civili.
Non vogliamo, per decenza, riferire gli argomenti usati dal sindaco. Vogliamo solo mettere in evidenza il fatto che egli, ritenendosi non responsabile o non competente in materia, non se la sente di ordinare la chiusura dell’impianto di stoccaggio, in quanto paventa un’azione legale nei suoi confronti da parte dei titolari del Consorzio nel caso in cui procedesse d’autorità contro di loro.
Bene, allora suggeriamo ai cittadini di Centocroci e dintorni di intraprendere loro un’azione legale partecipata o class action contro tutti coloro che attentano alla lorosalute sia con azioni dirette sia con omissioni di atti.
E’ ora di portare la questione davanti a un giudice che giudichi e che emetta sentenze; così vedremo chi sarà ritenuto responsabile di danni alla salute della gente e chi dovrà per questo risarcire tutte esingole le vittime di questa incredibile vicenda, che sicuramente non fa onore all’amministrazione comunale di Mondolfo.
da Roberto Bernacchia
Presidente del Comitato Cittadino Mondolfese
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