Oltre mille persone al VII Congresso nazionale Ancescao a Pesaro
Soddisfatto, il presidente nazionale, onorevole Lamberto Martellotti: “Con il nuovo statuto, abbiamo dato più autonomia ai centri sociali.”
Sono stati tre giorni intensi di interventi, dibattiti, decisioni e “passioni civili” che hanno fatto percorrere a tanti anziani, anche centinaia di chilometri per poter partecipare al VII Congresso nazionale dell’Ancescao (associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti) che si è concluso venerdì 8 alla Fiera di Pesaro.
“Hanno partecipato all’assemblea nazionale, 880 delegati provenienti dai vari Centri sociali d’Italia e molti di loro erano accompagnati da mogli e mariti. La sala dei lavori è stata gremita da oltre mille persone, che ringrazio per il “sacrificio” che hanno sostenuto per aver intrapreso un viaggio anche lungo e tre giorni fuori casa –sottolinea, entusiasta il presidente nazionale dell’Ancescao, onorevole Lamberto Martellotti.
In questi tre giorni abbiamo approvato, tra l’altro, il nuovo statuto della nostra associazione di promozione sociale: è stato attribuito maggiore potere al consiglio nazionale a proposito di programmazione e progettazione e allo stesso tempo si è concessa più autonomia ai coordinamenti provinciali e regionali e si è rafforzato il carattere dell’associazione che si fonda sul volontariato nei centri sociali anziani, veri centri di aggregazione: questi, come persone giuridiche, diventano essi stessi soci dell’associazione.
Inoltre l’assemblea nazionale ha approvato il nuovo consiglio nazionale, i probiviri e i revisori dei conti. Sono stati confermati quindi i valori che caratterizzano da sempre la nostra associazione: la solidarietà, l’attività di volontariato, l’attenzione all’inclusione sociali e la volontà di supplire alla mancanza di servizi sociali pubblici.
Nella giornata conclusiva, venerdì 8, sono intervenuti all’assemblea i dirigenti della Comunità di Sant’Egidio di Roma con la quale collaboriamo già da anni per progetti di solidarietà nazionale: abbiamo una convenzione per adozioni internazionali, soprattutto in Africa: durante l’ultimo giorno del congresso ci hanno presentato un report con le immagini dei bambini adottati, quelle di un villaggio – scuola che stanno costruendo in Mozambico e altre iniziative in Guinea, Indonesia e Malesia.
Come Ancescao abbiamo anche deciso di contribuire a finanziare un progetto della Comunità di Sant’Egidio ad Haiti per sostenere l’infanzia abbandonata dopo il terremoto che ha colpito la popolazione. Abbiamo portato il nostro aiuto anche ad una località orientale completamente devastata dallo Tsunami: abbiamo ricostruito un villaggio di pescatori con nuove case e barche.
E, in futuro, continueremo a prestare attenzione e ad aiutare i più deboli e chi ha più bisogno, in Italia -come abbiamo fatto anche con la raccolta di fondi per le città abruzzesi terremotate di San Demetrio ne’ Vestini e Tornimparte - e nel mondo”.
da Benedetta Andreoli
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