Pesaro Five, crescita costante di Jonatas Melo
Le reti dei punteros o la grande impermeabilità difensiva? Anche, ma non sono tutto nel bell’inizio – ancor più nelle prestazioni che nei risultati – del Pesaro Five targato Neri. Nel 5-2 di sabato, al di là del poker aureo di Sartori, a spaccare in due il match sono state le accelerazioni di Jonatas Melo, 21 anni – quasi 22 – sempre peggio portati.
Non che il laterale nativo di San Paolo accusi i primi acciacchi da giocatore attempato, ci mancherebbe altro. Il riferimento è prettamente tecnico-tattico. A una naturalezza degna del calciatore a 5 più esperto. A una capacità nell’occupare gli spazi anche in fase di non possesso non comune a tanti. Quando poi ha palla al piede, tecnica e velocità fanno la differenza. Non a caso sabato scorso, dopo il partitone corale offerto dai pesaresi al cospetto della corazzata Verona, i complimenti per lui si sono sprecati.
“Elogi che fanno indubbiamente piacere – esordisce Melo con la spontaneità retorica, quella sì, che si addice ad un ventenne – Al di là della mia prestazione, ciò che conta è che la squadra ha giocato una grandissima gara, palesando grinta e voglia di fare risultato pieno estreme. Dopo le prime due partite di campionato contro Terni e Gruppo Fassina, finite rispettivamente con una sconfitta ed un pareggio, aspettavamo la vittoria. E’ arrivata e siamo contenti, anche se non dobbiamo mollare la presa”.
Chiaro il riferimento al match di sabato prossimo in casa del Chieti ma non solo a quello. “Non conosco gli abruzzesi ma, venendo da un pari e due rovesci, sicuramente avranno una gran voglia di rifarsi. Noi dell’Italservice dobbiamo assolutamente giocare al 100% delle nostre possibilità, come fatto contro il Bpp Verona ma anche nelle prime due gare di campionato. Dove possiamo arrivare? Secondo me abbastanza lontano, a patto che ci concentriamo partita per partita senza pensare ad eventuali traguardi finali da raggiungere. Siamo una bella squadra ma in A2 contano i particolari. Col Terni abbiamo perso per un dettaglio, col Fassina ci siamo fatti recuperare due reti negli ultimi 30 secondi di gioco. Dobbiamo rimanere concentrati per tutti e 40 i minuti di ogni singola partita”. Lapalissiano eppure sacrosanto. Ulteriori info su www.pesarofive.it .
Da Emanuele Lucarini
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