“II costante lavoro svolto da Federazione Moda Italia di Confcommercio ha permesso di conseguire positivi risultati riguardo al nuovo Studio di Settore (VM05U) per il dettaglio di abbigliamento e calzature per l’anno di imposta 2010 – comunica Giovanni Mattioli, presidente provinciale del settore Moda di Confcommercio.

Per quanto riguarda le Vendite di fine stagione e promozionali si è ottenuto l’inserimento a pieno titolo delle vendite di fine stagione nonché delle vendite promozionali nella formula di calcolo del ricavo presunto in “automatico”, con conseguente alleggerimento del peso fiscale.

Si sottolinea, a questo proposito, l’importanza della corretta e completa compilazione dello Studio di Settore, ponendo sempre attenzione alla compilazione del quadro “D” nei righi relativi ai saldi e alle vendite promozionali.

Per il Magazzino, l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto l’influenza del fattore moda, impegnandosi a tenere conto anche del valore delle merci vendute nel periodo d’imposta, ma acquistate negli anni precedenti e questo per la costruzione di un differenziale applicato alla variabile costo del venduto. Si tratta della cosiddetta “stratificazione” del magazzino, che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti tecnico/applicativi.

Per il “problema” Outlet, Federazione Moda Italia ha ottenuto il riconoscimento dell’aumentata concorrenza di quel particolare canale di vendita rappresentato dal Factory Outlet Center (F.O.C.).

Il correttivo connesso alla presenza dei F.O.C. sul territorio consiste nell’applicazione di coefficienti di abbattimento dei ricavi presunti in proporzione diretta alla distanza da essi dei vari comuni orbitanti nella loro area di attrazione e quindi di tutti i negozi che si trovano all’interno dei comuni stessi.

E’ una fase di forte passaggio, che premia il lavoro di collaborazione tra Agenzia delle Entrate e Federazione Moda Italia verso una maggiore giustizia fiscale”.

dalla Confcommercio di Pesaro e Urbino