Pesaro, imprese e cittadini protestano per i tagli sul risparmio energetico
Il maxiemendamento alla Finanziaria taglia gli incentivi del 55% per interventi sulle abitazioni La Cna si rivolge ai parlamentari Agevolazioni per il risparmio energetico addio. Il bonus del 55% sulle ristrutturazioni edilizie ecocompatibili non sarà rinnovato nel 2011. Dalle anticipazioni emerse il maxiemendamento del Governo alla Finanziaria avrebbe ridotto infatti le misure di agevolazioni destinate ai cittadini e alle imprese del settore dell’edilizia e dell’impiantistica.
Le famiglie dovranno dunque dire addio al recupero fiscale (seppure spalmato in 5 anni), sulla dichiarazione dei redditi per spese relative al cambio di infissi, al rifacimento di cappotti isolanti degli edifici, a tetti isolanti, a vetri solari e isolanti, a pannelli solari. Interventi che in provincia di Pesaro e Urbino hanno riguardato oltre 3mila abitazioni e che hanno rappresentato quasi il 50% di quelli eseguiti a livello regionale.
La spesa media si è aggirata attorno a 40-45mila euro ed ha riguardato soprattutto il rifacimento di cappotti isolanti e di tetti. Ma tanti, tantissimi, sono stati i cittadini della provincia che hanno approfittato delle agevolazioni del 50% per cambiare gli infissi e tanti quelli che ora dovranno dire addio a progetti di intervento sulle proprie abitazioni.
“Si tratta di un provvedimento assurdo ed immotivato – dice Marco Rossi, presidente provincia dell’Unione edilizia CNA – che annienterà quel minimo di effetto ripresa che si era registrato nel settore proprio in virtù dei benefici portati dagli interventi di agevolazione del 55%”.
Ancora più arrabbiati gli impiantisti della CNA: “E’ una politica suicida. Tagliare due miliardi di euro pensando di risparmiare – dice Francesco Zolfanelli presidente provinciale dell’Unione Impiantisti della CNA – significa non comprendere quanto invece quei denari possano dare impulso a migliaia di piccole imprese e quanto quei fondi possano portare benefici alle famiglie in termini di risparmio energetico e di qualità dell’abitare”.
“Per le imprese della provincia di Pesaro e Urbino – dice il responsabile dell’Unione Edilizia e Impiantisti, Fausto Baldarelli – è una vera e propria mazzata. Il taglio degli incentivi del 55% avrà serie ripercussioni anche per il Piano Casa che aveva tratto giovamento ed impulso da queste misure”.
“Tuttavia non ci diamo per vinti e facciamo appello ai nostri parlamentari perché presentino emendamenti al provvedimento che possano reintrodurre le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico”.
dalla CNA di Pesaro e Urbino
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!