Tre boccate d’aria purissima hanno rigenerato l’ambiente biancorosso. Dopo il 5-2 sulla Brillante Roma colto tra le mura amiche del palaFiera, il Pesaro Five targato Italservice vorrebbe ripetersi ad Aosta. Impresa ardua – fa notare mister Gustavo Neri.

Anche perché la compagine di Lino Gomes è la più lieta novella di questo scorcio di A2 girone A. “Conosco benissimo l’allenatore degli aostani– aggiunge il mister biancorosso – e so quanto sappia lavorare sui giovani. Lui che gioca ancora con profitto (lo dimostrano i diversi gol segnati ma non solo) è bravissimo a fornire organizzazione e disciplina alle compagini che dirige. Non sarà facile affrontare un team molto giovane, formato da diversi under 21 che corrono come matti su ogni pallone, ma noi stiamo bene”.

Anche se l’Italservice che si presenterà al centro sportivo Montfleuri sabato 27 (inizio ore 15) ancora una volta non sarà probabilmente formato da tutti i suoi effettivi. “Il centrale Marcelo Barro ancora soffre del problema al polpaccio che gli ha fatto saltare il match con Roma – spiega Neri – Spero di recuperarlo all’ultimo. In caso contrario mi cambierò io ancora una volta, anche se ho piena fiducia nei ragazzi che alleno. Sabato scorso capitan Carmine Russo ha fatto molto bene, anche Victor Brauner che rientrava dopo diverse settimane mi è piaciuto molto. Nelsinho ha fatto gol, Sapinho Zanatta ha disputato un partitone. Insomma sono andati tutti bene. Questa è la nostra forza: siamo un gruppo”.

Un gruppo che può arrivare dove? La risposta dell’allenatore è senza false ipocrisie: “Nello sport bisogna sempre darsi un obiettivo e il nostro, in questo momento, è quello di provare a disputare la Final eight di coppa Italia. Per arrivare tra le prime quattro al termine del girone di andata, però, dobbiamo cominciare a vincere anche fuori casa.

Difficile ma non impossibile in un girone molto equilibrato, caratterizzato da un numero imponente di pareggi. Perché non gioco sempre? Perché penso che per il bene del Pesaro Five è più utile che io alleni. E poi anche in panchina mi stanco molto visto che faccio su e giù assieme ai ragazzi”.

Certo è che ogni qual volta Gustavo Neri veste i panni da calciatore a 5 gli occhi di tifosi e appassionati si riempiono di sapienza tattica. Eccelsa l’interpretazione del ruolo del portiere avanzato nella rimonta casalinga col Real Rieti, pure sabato scorso – nei pochi minuti in cui s’è gettato nella mischia – ha fatto la differenza con un assist aureo a vanificare ogni velleità romana.

da Emanuele Lucarini