Scavolini battuta in quattro set a Baku dalle azere del Rabita nella seconda giornata della Pool E della Cev Champions League: una sconfitta che lascia l’amaro in bocca perché, dopo un inizio poco brillante, la squadra ha ripreso quota e si è giocata testa a testa gli altri tre parziali.

 

Nel quarto, poi, le colibrì erano volate sul 9-3 ma Baku ha rintuzzato subito il tentativo di fuga con un perentorio contro break. 28 punti per Manon Flier, di gran lunga la migiore realizzatrice della Scavolini, mentre nel Rabikta si sono distinte Mammadova e Starovic (19 punti a testa).

Prezioso il contributo di Kim Glass, decisiva nella rimonta del quarto set. Ora la Scavolini è al terzo posto nella Pool, alle spalle di Rabita Baku (6 punti) ed Aluprof Bielsko-Biala (3), con 2 punti; uno in più della Dinamo Bucarest, che sarà a Pesaro mercoledì 8 dicembre alle 18 per l’ultima gara del girone di andata.
 
Il vicepresidente Sandro Sardella ha un po’ di rammarico per il verdetto finale. “Abbiamo cominciato come se fossimo poco convinti di farcela” spiega, “poi dal secondo set abbiamo cambiato marcia e giocato alla pari sino alla fine. Peccato per il quarto set, sul 9-3 iniziavamo a pregustare il tie-break“.
 
RABITA-SCAVOLINI 3-1 RABITA BAKU: Krsmanovic 10, Ativi 13, Mammadova 19, Gulobovic 12, Starovic 19, Zhukova; Popovic (L), Glass 4, Delic, Nenova 1. Ne Doganic, D’Yachenko. All. Brdjovic SCAVOLINI PESARO: Saccomani 11, Manzano 12, Flier 28, S. Usic 13, Guiggi 8, Ferretti 2; De Gennaro (L), Olivotto. N.e. Mari, M. Usic, Pascucci. All. Tofoli. ARBITRI Altiparmak (Turchia) e Kulhanek (Austria). NOTE Parziali 25-19 (23’), 25-23 (25’), 23-25 (26’), 25-21 (25’). Rabita: battute sbagliate 8; battute vincenti 7; ricezione 59% (prf 37%); attacco 46%; errori 14; muri 10. Scavolini: battute sbagliate 5; battute vincenti 9; ricezione 52% (prf 29%); attacco 40%; errori 20; muri 10.

dalla ScavoliniVolley