PesarourbinoNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Teatroltre, a Pesaro “La vita ferma” di Lucia Calamaro

L'appuntamento è per giovedì 5 aprile

Lucia Calamaro

TeatrOltre, la più ampia rassegna regionale multidisciplinare di 32 appuntamenti di teatro, musica e danza del presente promossa da AMAT con il Comune di Pesaro e altri otto Comuni del territorio, torna al Teatro Sperimentale di Pesaro giovedì 5 aprile con La vita ferma scritto e diretto da Lucia Calamaro, uno spazio mentale dove si inscena uno squarcio di vita di tre vivi qualunque – padre, madre, figlia – attraverso l’incidente e la perdita.

La vita ferma è uno spazio mentale dove si inscena uno squarcio di vita di tre vivi qualunque – padre, madre, figlia – attraverso l’incidente e la perdita. Una riflessione sul problema del dolore-ricordo, sullo strappo irriducibile tra i vivi e i morti. Un dramma di pensiero in tre atti che accoglie, sviluppa e inquadra il problema della complessa, sporadica e sempre piuttosto colpevolizzante, gestione interiore dei defunti.

La vita ferma è uno spettacolo sorprendente e delicato, poetico e commovente. Grazie alla qualità della scrittura di Lucia Calamaro, una delle migliori scrittrici italiane, intelligente e mai banale, si riesce a trovare la leggerezza anche nel distacco dalle persone care e si rimane avvinti ed emozionati dal raccontro dei tre protagonisti.

La sua gestazione – afferma Lucia Calamaro – ha avuto in me i tempi faticosi della rivelazione lenta e sommersa, abbordando quel dramma che il pensiero non sa, non vuole, non può gestire. Per arrivare a centrarne il “dramma di pensiero” ho buttato via più materiale di quello che resta. Ma il resto, quello che rimane, è per me il punto ultimo di concentrazione di un racconto che accoglie, sviluppa e inquadra il problema della complessa, sporadica e sempre piuttosto colpevolizzante, gestione interiore dei morti. Non la morte dunque, e non il problema del morire e di chi muore, che sappiamo tutti risolversi sotto la misteriosa campana del nulla, che strangola sul nascere ogni comprensione. Ma i morti, il loro modo di esistenza in noi e fuori di noi, la loro frammentata frequentazione interiore e soprattutto il rammendo laborioso del loro ricordo sempre cosi poco all’altezza della persona morta, cosi poco fedele a lei e cosi profondamente reinventato da chi invece vive”.

Lo spettacolo è interpretato da Riccardo Goretti, Alice Redini, Simona Senzacqua, scene e costumi sono di Lucia Calamaro, i contributi pitturali di Marina Haas. La produzione è di SardegnaTeatro, Teatro Stabile dell’Umbria in coproduzione con Festival d’Automne à Paris / Odéon-Théâtre de l’Europe, in collaborazione con Teatro di Roma, La Chartreuse – Centre national des écritures du spectacle e il sostegno di Angelo Mai e PAV.

Per informazioni e biglietti (10 euro ridotto 8 euro): Teatro Rossini 0721 387621, Teatro Sperimentale 0721 387548 il giorno di spettacolo dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 a inizio spettacolo previsto alle ore 21.

AMAT
Pubblicato Mercoledì 4 aprile, 2018 
alle ore 8:19
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!