Fano, parte venerdì con Aquino e i Depistaggio4et il Jazz club
Il giovane talento Top Jazz 2009 inaugura Preludio rassegna propedeutica al cartellone invernale
L’atteso appuntamento con il Jazz club è arrivato. Dopo 4 anni di sospensione riparte infatti Venerdì 3 dicembre al Pala J al porto Marina dei Cesari, la rassegna musicale invernale che ha consegnato al panorama jazz nazionale tantissimi talenti.
Nato per traghettare appassionati e neofiti della musica afroamericana da un’edizione all’altra del festival Fano Jazz by the Sea, il cartellone invernale del Jazz club in tredici anni di storia ha accresciuto la sua fama fino a diventare una delle rassegne più ambite in Italia. Ed ora con “Preludio”, programma propedeutico a quella che potrebbe essere in futuro il Jazz club, si riparte finalmente con la musica di qualità.
Ad aprire la mini-rassegna, il trombettista campano Luca Aquino, vincitore come miglior nuovo talento del referendum del “Top Jazz 2009” il referendum del mensile Musica Jazz. Aquino sarà alla guida del Quartetto Depistaggio, gruppo che trae la propria linfa vitale dall’incontro fra il linguaggio del jazz e altre musiche. Accanto al trombettista sannita ci saranno Pasquale Pedicini alle tastiere, Daniele Sorrentino al basso e Aldo Galasso alla batteria.
Il nome della formazione trae origine dal nome del Centro Sociale Autogestito di Benevento, situato in una pista di pattinaggio. Aquino, jazzista di fama internazionale e amante sfegatato e dichiarato del rock britannico, offrirà al pubblico del Jazz club un omaggio ad una delle più importanti band degli anni settanta: i Led Zeppelin.
Il Depistaggio 4et, con l’ausilio di pedaliere elettroniche, distorsori, tastiere, wah e con l’inconfondibile voce strumentale del leader, definito dalla rivista Rockstar “l’Hendrix della tromba”, proporrà, con inesauribile energia, un collage sonoro di brani originali e rivisitazioni di alcune delle perle di J.Page, R.Plant, J.P. Jones e J.Bonham. Ritmi d&b e live loop come contorno alla poesia e al coraggio di un artista che non indossa alcuna maschera.
Secondo Paolo Fresu “Luca Aquino è un giovane trombettista e flicornista che suona diverso. Ama Davis ma anche Freddie Hubbard ed insegue i suoni contemporanei e metropolitani di Jon Has-sell e di Nils Petter Molvær innestandoli in una poetica tutta italiana fatta di melodia e di timbro. In lui il jazz vive e non muore. Perché si muove incessantemente alla ricerca di ciò che questa musica può offrire tra passato e presente. Swing, belle note e suoni digitali, uniti al timbro del suo strumento ed a quello dei suoi magnifici compagni di viaggio, sono la giovane speranza della nostra musica”.
Il Pala J apre alle ore 20 ed è possibile cenare al buffet curato da Massimo Biagiali chef del Ristorante il Giardino nonchè degustare vini proposti da Cosimo Tomassini.
Per prenotazioni: info@fanojazz.org – 0721 803043 – 342 0601568
da Fano Jazz
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