La cooperativa sociale Labirinto di Pesaro è tra i promotori di un convegno nazionale in programma per venerdì 21 gennaio a Rimini sul tema dell’utilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. Nei prossimi mesi la cooperativa intende organizzare un incontro su questi temi anche nella città di Pesaro.

Contrariamente a quanto si può pensare, si tratta di un patrimonio di risorse che non è circoscritto ad alcune regioni del Sud, ma è diffuso su tutto il territorio nazionale. Si pensi che solo in Lombardia al 31/12/2009 risultavano 665 immobili e 165 aziende confiscate. Nella vicina Emilia Romagna troviamo 81 beni immobili e 23 aziende, mentre nelle Marche abbiamo 11 immobili e 3 aziende.

Grazie allo grande sforzo dell’associazione “Libera” da alcuni anni si è data attuazione alla Legge 109 del 1996 che consente l’utilizzo sociale dei beni confiscati alla mafie. In Sicilia Campania e Calabria sono nate imprese cooperative di giovani, sono nati nuovi servizi, i frutti di attività illecite sono stati riutilizzati per creare lavoro e benessere.

In questa congiuntura che vede in tutto il territorio nazionale una forte contrazione della spesa pubblica e della spesa sociale, la trasformazione dei beni serviti alla criminalità organizzata in attività gestite dal Terzo Settore con finalità sociali e di pubblico interesse può sicuramente mirare a rilanciare una nuova prospettiva di sviluppo sociale in cui apparati e organi dello Stato, da un lato, e soggetti sociali dall’altro, cooperano per contribuire a creare una nuova cultura e benessere sociale.

Il convegno di Rimini si svolge alla Facoltà di Scienze della Formazione in corso D’Augusto 237. Alle 11,15 è in programma una tavola rotonda con gli amministratori dei beni confiscati nella zona di Rimini, mentre il convegno nazionale comincia alle 14.30.

dalla Cooperativa Sociale Labirinto