Picchia la moglie ad Urbania, denunciato dalla figlia 12enne
Le percosse nei confronti della donna erano iniziate nel lontano 2008
Nel pomeriggio di giovedì 6 settembre un uomo di circa 40 anni originario del nord Africa è stato arrestato a Urbania dopo aver picchiato con una sedia la moglie.
La chiamata ai Carabinieri che ha permesso di fermare l’uomo è arrivata alla figlia 12enne della coppia. Non era la prima volta che assisteva a scene di violenza come quella insieme a suo fratello minore.
Da diversi anni, infatti, mosso da un’estrema gelosia l’uomo si dimostrava estremamente violento e possessivo nei confronti di sua moglie malmenandola, obbligandola ad indossare lo chador ed esercitando un maniacale controllo sulla sua vita, vietandole i trucchi e i social network, controllando il suo cellulare e impedendole una vita normale in libertà.
La donna non riusciva a ribellarsi, inoltre quando si recava al pronto soccorso a seguito delle percosse mentiva sulle cause, dichiarando spesso di essere caduta da sola. Giunti nell’abitazione i militari hanno separato l’uomo dai suoi familiari, l’hanno condotto in caserma e arrestato.
Dalle indagini sono emerse violenze nei confronti della donna fin dal lontano 2008, quando per la prima volta sono intervenute le forze dell’ordine. Venerdì 7 settembre, a seguito della convalida dell’arresto, l’uomo ha iniziato a scontare i domiciliari presso l’abitazione di conoscenti residenti fuori dal comune di Urbania.
Il problema dell'immigrazione sta proprio nella "cultura" di arabi ed africani, non nella loro razza.
Anche cinesi e filippini sono un'altra razza, ma nessun italiano si e' mai lamentato di loro.
Evidentemente, la cultura che loro portano e' diversa, molto piu' sana, dei migranti africani.
Cara sinistra italiana, se li volete introdurre a tutti costi in Italia, dovete prima insegnargli la civilta'.
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