Pesaro, a palazzo Montani presenatazione del libro “Le Marche e l’Unità d’Italia”
Martedì 22 febbraio 2011 alle ore 18,00 nell’auditorium di palazzo Montani Antaldi (piazza Antaldi, 2 – 61121 Pesaro), nell’ambito della serie “Incontri a palazzo Montani” proposta dalla Società pesarese di studi storici in collaborazione con il Comune di Pesaro e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Claudia Colletta presenta: “Le Marche e l’Unità d’Italia” (Codex, Milano, 1a ed. 2010) a cura di Marco Severini.
Con quattrocento pagine e una ventina di contributi, che indagano anche la provincia di Pesaro e Urbino, il volume studia la regione Marche nel momento del passaggio dal secolare dominio della Chiesa all’annessione al regno di Sardegna. Un momento davvero decisivo, che tra settembre 1860 e gennaio 1861 – dopo i fatti della breve campagna militare – quasi si personifica nell’opera legislativa del regio commissario straordinario Lorenzo Valerio.
Sono qui esaminati i molti aspetti delle realtà locali: dai protagonisti del Risorgimento “eroico” alle successive vicende politico-amministrative, dalla dimensione economico-sociale delle diverse realtà marchigiane al (ri)costituirsi di quella rete di notabili che poi governa per decenni le città della regione.
Frutto di un progetto di ricerca biennale, il volume è stato già presentato a Roma e in molte città delle Marche: pubblicato nel settembre 2010, 150° della battaglia di Castelfidardo, ha visto rapidamente esaurita la prima edizione di mille copie ed è già alla terza.
Claudia Colletta (1977), giornalista pubblicista, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Scienze storiche presso la Scuola internazionale di studi storici dell’Università di San Marino. Si è occupata di storia dell’ebraismo in ancien régime, con particolare interesse per le comunità ebraiche delle Marche dal punto di vista cultuale e religioso, sociale, economico, onomastico e demografico.
Più recentemente si è dedicata a studi di storia delle religioni nell’Europa del Seicento e dell’Ottocento, e ha partecipato a progetti di ricerca attinenti l’età risorgimentale. È stata relatrice a numerosi a convegni nazionali e internazionali. Ha pubblicato, tra vari saggi e articoli, La comunità tollerata. Aspetti di vita materiale del ghetto di Pesaro dal 1631 al 1860, “Pesaro città e contà // Link” 4 (2006). Attualmente è borsista presso la Rothschild Foundation Europe, con sede a Londra.
Marco Severini (1965), professore aggregato dal 2006, insegna Storia del risorgimento presso l’Università di Macerata e nella stessa città presiede l’Associazione di Storia contemporanea. I suoi principali temi di ricerca sono stati Mazzini e la Repubblica romana del 1849, Garibaldi, l’età giolittiana, il problema dei notabili, lo studio della rappresentanza parlamentare nel regno d’Italia.
Tra i suoi numerosi lavori ricordiamo La rete dei notabili. Clientele, strategie ed elezioni politiche nelle Marche in età giolittiana (1998); Protagonisti e controfigure. I deputati delle Marche in età liberale (1861-1919) (2002); e la curatela di La primavera della nazione. La Repubblica romana del 1849 (2006). È appena uscito, per i tipi di Marsilio, un suo importante studio sulla Repubblica romana del 1849.
dal Comune di Pesaro
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