Scaldano l’abitazione con il barbecue, coppia intossicata dal monossido di carbonio
Al risveglio, provando un forte malessere, i coniugi hanno areato l'abitazione e chiamato i soccorsi senza gravi conseguenze

Dalla combustione incompleta di un combustibile, in carenza di ossigeno, viene generata una pericolosa sostanza tossica, il monossido di carbonio, che se inalata in elevate quantità può portare alla morte per asfissia. Ha rischiato di impararlo a proprie spese una coppia pesarese nella notte tra il 23 e il 24 ottobre.
I due cinquantenni hanno utilizzato un braciere nella propria abitazione per cucinare una grigliata di carne, dopodiché hanno deciso di lasciare il fuoco acceso utilizzandolo anche per scaldare la propria camera da letto. Nella notte la carbonella ha continuato a bruciare, liberando il monossido di carbonio nell’abitazione.
L’ambiente domestico è quindi diventato pericolosamente inquinato. L’indomani i coniugi si sono risvegliati con un forte mal di testa e un malessere generale, che ha permesso loro di comprendere immediatamente ciò che era accaduto. Dopo aver aperto le finestre per areare i locali si sono recati in strada, dove hanno chiamato i soccorsi.
In pronto soccorso è stato riscontrato un principio di intossicazione da monossido, fortunatamente non abbastanza esteso da provocare gravi danni. I coniugi sono stati poi trasferiti nella camera iperbarica di Fano. I Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza l’abitazione, controllando la discesa dei livelli di monossido nell’aria.
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