E’ stato approvato nei giorni scorsi il decreto sul federalismo municipale che, insieme a nuove tasse e elevazione di imposte, prevede la possibilità per i Comuni di applicare la “Tassa di Soggiorno” fino a 5 euro al giorno.

La Federalberghi di Pesaro e Urbino (che ha in corso la costituzione di Confturismo Marche Nord) esprime la più netta e decisa contrarietà alla riesumazione di questa imposta che danneggerebbe – se applicata – in modo irreparabile il nostro turismo.

«Una gabella vera e propria – tuona Angelo Serra Presidente di Federalberghi Pesaro e Urbino -. Una tassa contro il turismo che indurrebbe le famiglie a scegliere altre destinazioni turistiche. Soprattutto in una Regione come la nostra che soffre la spietata concorrenza sui prezzi di alcune Regioni vicine e di altri sistemi turistici low-coast, l’applicazione della tassa è una vera iattura.

Confidiamo che nessun Sindaco della nostra Regione decida di fare cassa ricorrendo a questo nuovo balzello». E Amerigo Varotti, Segretario di Federalberghi-Confcommercio Pesaro e Urbino, insiste: «Il turismo è oggi un sistema complesso basato su una forte concorrenzialità tra sistemi regionali e nazionali.

Oltretutto il nostro modello turistico – quello della costa adriatica – basato sul turismo sociale e sportivo che si poggia su prezzi molto competitivi, non potrebbe reggere l’urto di questa tassa. Per non parlare di tour operator stranieri che non ne vorrebbero sapere costringendo quindi gli albergatori, campeggiatori etc. a doversene fare carico. Per questo la nostra opposizione è decisa.
 
Inviteremo pertanto l’Assessore regionale al Turismo Serenella Moroder – che ha il difficile compito di guidare il turismo regionale in questa non facile congiuntura economica – ad esprimersi riguardo al riguardo invitando gli Amministratori dei Comuni marchigiani a non istituire questa tassa che farebbe arretrare il nostro modello e diminuire le presenze turistiche».

dalla Confcommercio