Nove buoni motivi per fare la ciclabile sulla vecchia ferrovia Fano-Urbino

La pista ciclabile è quindi la soluzione più razionale e praticabile per riutilizzare il sedime della vecchia ferrovia. Per numerosi e validi motivi:
1- economici: con modesti investimenti si avvia un circolo virtuoso, come ha già dimostrato la provincia di Trento (cfr.//www.ufficiostampa.provincia.tn.it/binary/pat_ufficio_stampa/supplementi_trentino/Report34.1284447659.pdf)o, per fare solo uno degli oltre cinquanta casi in Italia, la pista Calalzo – Cortina,“inaugurata nemmeno dueanni fa e già fulcro del turismo dell’area”, come dice il sindaco di Calalzo;
2 – ambientali: i trasferimentibrevi con le bici, per esempio tra quartieri, disincentivano l’uso di auto e motorini e di conseguenza l’emissione disostanze inquinanti;
3 – sicurezza: una ciclabile in sede propria consente di evitare strade trafficate e pericolose;
4 – manutenzione abbastanza semplice: non è indispensabile tra l’altro eliminare tutta la vegetazione, anche spargendo lungo i binari pericolose sostanze chimiche disseccanti;
5 – ottime prospettive di utilizzo sportivo e ricreativo di una struttura che, rispetto alle altre, potrebbe avere una carta in più molto suggestiva: esattamente lastessa lunghezza della Maratona olimpica, pari a km 42,195;
6 – si realizza un nuovo collegamento che non è un doppione del bus, la “metropolitana” già esistente con trazione a metano, normative antinquinamento Euro 4 e 5,georeferenziazione e, se necessari, carrelli portabici ;
7 – evidente disimpegno o disinteresse di Ministero dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana, Regione Marche, Genio Ferrovieri e investitori privati, a fronte di una scelta per la ciclabile da parte della Provincia, l’ente che, per dimensioni territoriali, meglio di tutti riesce a cogliere le realiesigenze del bacino di utenza;
8 – si può sfruttare il sottosuolo della “via verde” anche per sottoservizi;
9 – si conserva per il futuro un patrimonio pubblico che rischia sul serio di scomparire, se non si interviene subito conspirito costruttivo per salvare ciò che ne resta.
Per i prossimi mesi sono già previste varie iniziative a sostegno della ciclabile sulla Fano Urbino: visite guidate aferrovie riconvertite, presentazione di studi e documenti, incontri con tutti i soggetti potenzialmente interessati, ecc.
Per saperne di più consultarehttp: //www.lavalledelmetauro.org/standard.php?lingua=it&id_sezione=8&id_sottosezione=10&record=10774.
da Enrico Tosi
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