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6.000 giovanissimi al Salone dello studente di Pesaro

Dalla musica alle scienze umane il futuro ritma con hi-tech

Salone dello studente di Pesaro

Circa 6.000 visitatori, 40 espositori e 50 momenti orientativi. Chiude con numeri lusinghieri anche questa terza edizione del Salone dello studente organizzata da Class Editori nella città natale di Gioachino Rossini, del quale si celebrano i 150 anni.

Un’edizione all’insegna delle professioni della musica, con un convegno ad hoc animato dai maggiori esperti della regione, ma anche e soprattutto all’insegna dell’ibridazione: tra formazione classica e contemporanea, umanesimo e tecnologia digitale, cultura teorica e learning by doing orientato al lavoro.

Il mondo sta cambiando più velocemente di quanto avevamo previsto anche solo pochi anni fa”, sono state le parole del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, in visita alla manifestazione, “ma le realtà della nostra regione si aggiornano di conseguenza, senza dimenticare la grande tradizione culturale di cui sono eredi”. “Servono circa 2 anni per implementare un nuovo corso di laurea, ha aggiunto il pro-rettore di Urbino, Giorgio Calcagnini, “un tempo accettabile per rispondere al mondo del lavoro con proposte di qualità.

“Il Salone dello Studente, nelle sue 13 tappe in tutta Italia, da Torino a Bari”, ha aggiunto Domenico Ioppolo, COO di Campus Orienta, “cerca di essere sintesi di tutto questo, cercando di spingersi negli ambiti culturali capaci di trasformarsi in possibilità di lavoro gratificante per le nuove generazioni”.

Gremitissimi, infatti, i seminari sulla scelta degli studi post-diploma dello psicologo Sergio Bettini. E adatta ai tempi “veloci” dei teen-agers la formula dei workshop brevi sui corsi di studio dell’Università degli studi di Urbino, che da Farmacia a Scienze politiche, da Economia a Scienze motorie ha catturato la loro attenzione in ben 15 “momenti” di informazione. Studiare nelle Marche il nome di questa formula foriera di essere replicata nelle prossime tappe.

Lo sguardo sull’estero è stato assicurato da, Ef international , con un incontro sugli scambi alla pari negli States e dalla rete di ErasmusStudentNetwork che ha spiegato come ottenere una borsa di studio per soggiorni in Europa in cui sostenere esami e ottenere crediti formativi.

Gli studenti che sognano un futuro nel gettonato mondo della musica, ma non necessariamente nei più classici ruoli di autori o interpreti, hanno potuto ascoltare le voci esperte di Riccardo Rossini, dirigente scolastico del Liceo scientifico musicale Marconi di Pesaro e di Ludovico Bramanti, direttore del Conservatorio Rossini, che insieme al vice-sindaco e assessore alla Bellezza e alla Vivacità Daniele Vimini hanno passato in rassegna le professioni, tradizionali e nuove, di questo settore.

E insieme avere un saggio della musica classica e contemporanea direttamente dalle mani di due artisti giovanissimi e già virtuosi: il violinista Gabriel Martinotti, 19 anni, diplomando al Conservatorio Rossini, con l’Ultimo Capriccio di Paganini, e Mattia Signore, 17 anni, vibrafono solista e studente del Liceo scientifico musicale Marconi, sulle note del contemporaneo Blues for Gilbert dell’inglese Mark Glentworth.

Accanto allo studio 4.0, gli esperti di InTribe hanno illustrato Le professioni del futuro. E il Digital Mismatch: ovvero la distanza tra le competenze in possesso dei neolaureati e quelle richieste dal mercato del lavoro. Per aiutare questi giovani, InTribe ha cercato anche di delineare i ruoli più richiesti nei prossimi 5 anni, e le caratteristiche individuali (soft skills) ritenute premianti nelle selezioni delle aziende più innovative. Mentre #YouthEmpowered, pull di workshop gratuiti tenuti dai mentors di Coca-Cola HBC Italia, ha completato questo filo d’Arianna spiegando agli studenti come scoprire i propri punti di forza e sviluppare le sempre più necessarie communication&business skills.

La mattinata sui workshop about job è stata chiusa dai Giovani imprenditori di Urbino, Carlo Arienti, che hanno illustrato tutto quanto l’associazione promuove per giovani e giovanissimi: “Dalla letteratura alla scienza: i Giovani imprenditori raccontano la nuova impresa” Campiello Giovani, e il progetto #STEAMiamoci, che avvicina le ragazze ai corsi di laurea scientifici, in cui la presenza rosa sconta un grave gap soprattutto in Italia, dove solo un neo-dottore su quattro è donna. Un dato cui serve porre presto rimedio, se è vero che nell’Unione Europea da qui 2025, si creeranno qualcosa come 7 milioni di nuovi posti di lavoro.

Come a ogni edizione del Salone, la ricerca Teen’s Voice, condotta da Campus Orienta e Università La Sapienza di Roma, ha interpellato i giovanissimi sui loro valori, modelli di riferimento e aspettative per il futuro. Indagine che a fine anno traccerà l’identikit dei “nuovi giovani” nella quinta edizione Teen’s Voice, mentre gli esiti della quarta sono appena stati analizzati dagli esperti del settore, e diffusi da Campus Orienta.

Finisce qui? Tutt’altro. Per un’edizione che chiude i battenti dando appuntamento al 2020, eccone un’altra che si appresta a spalancarli a breve: il 6 e 7 marzo è già tempo di Campus Orienta Napoli. Il cui programma si potrà leggere sul sito www.salonedellostudente.it e su tutti i social ad esso correlati.

Da Campus Orienta

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