Ascanio Celestini al Palazzo Ducale di Urbino per ‘Musei palcoscenico’
Una vera e propria giornata di festa con il teatro è quella che si annuncia ad Urbino domenica 10 aprile. Sul filo del racconto grandi e piccini potranno essere affascinati dalle storie di avvenimenti e personaggi raccontati in luoghi non tradizionalmente deputati alla messinscena.
Piano racconta di una superficie, un tavolo che si anima improvvisamente diventando scenario di un racconto. Gli oggetti vibrano, si rincorrono, danzano, i libri si aprono, i fogli camminano per creare un mondo suggestivo e surreale che non mancherà di affascinare bambini e adulti (info e prenotazioni Amat 071 2072439 begin_of_the_skype_highlighting 071 2072439 e Teatro Sanzio 0722 2281; 0722 2281).
Alle ore 17.30 la Galleria Nazionale delle Marche ospiterà un evento speciale in occasione dell’avvio del progetto Musei Palcoscenico Marche 2011. L’iniziativa è realizzata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche e resa possibile dalla collaborazione tra ICOM Italia (Coordinamento Regionale dei Musei delle Marche) e AMAT per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia attraverso 12 appuntamenti, accolti tra aprile e dicembre da altrettante istituzioni museali delle regione in collaborazione con i Comuni di riferimento.
Ad inaugurare la rassegna, giocata su quel filo che lega memoria e cultura, lo spettacolo Radio Clandestina di Ascanio Celestini, attore e intellettuale tra i più seguiti degli ultimi anni, nella prestigiosa cornice del Salone del Trono del Palazzo Ducale di Urbino andrà in scena ’Ascanio Celestini e la memoria’.
Ascanio Celestini e i suoi racconti, i suoi tempi lunghi, le sue pause, il suo mondo di persone minime, di piccole microstorie dentro il grande flusso della storia. I suoi spettacoli sono un’emozione vera.
“Una donna si avvicina – si legge nelle note allo spettacolo – e chiede a qualcuno di leggerle i cartelli sui quali è scritto fittasi e vendesi. La donna è analfabeta. Qualcuno gli risponde che “al giorno d’oggi voi siete una rarità, ma durante la guerra c’era tanta gente che non sapeva leggere. E tanti andavano al cinema Iris di Porta Pia da mio nonno Giulio per farsi leggere i proclami dei tedeschi sui giornali “.
Il 25 marzo del ’44 se ne fanno leggere uno che annuncia la morte di 320 persone: è l’eccidio delle Fosse Ardeatine. “Questa dell’Ardeatine è una storia che uno potrebbe raccontarla in un minuto o in una settimana“. È una storia che comincia alla fine dell’ottocento, quando Roma diventa capitale e continua negli anni in cui si costruiscono le borgate, continua con la guerra in Africa e in Spagna, con le leggi razziste del ’38, con la seconda guerra, fino al bombardamento di San Lorenzo, fino all’8 settembre.
È la storia dell’occupazione che non finisce con la liberazione di Roma. È la storia degli uomini sepolti da tonnellate di terra in una cava sull’Ardeatina e delle donne che li vanno a cercare, delle mogli che lavorano negli anni ’50 e dei figli e dei nipoti che quella storia ancora la raccontano.”
Per informazioni e prenotazioni biglietti per Radio Clandestina (8 euro, 6 euro ridotto aventi diritto presso i Musei e possessori di Carta Musei Marche) 071 2072439; 071 2072439 e 346 3778838; 346 3778838 . I biglietti ancora disponibili saranno in vendita un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso il Palazzo Ducale.
Lunedì 11 aprile sempre il Palazzo Ducale di Urbino nell’ambito di Musei Palcoscenico Marche ospita la giornata di studi dal titolo ‘Ad ogni costo! Le istituzioni culturali nelle Marche post unitarie’ organizzata dal Coordinamento Regionale Marche di ICOM Italia in collaborazione con la Regione Marche e la Direzione generale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche.
dall’Amat
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