Al via a Urbino ‘(R)esistenze Anomale- II festa delle resistenze d’oggi’
Ha inizio oggi, con un’assemblea studentesca nell’aula C1 Autogestita di Nuovo Magistero e un’assemblea pubblica in Sala Serpieri, ‘(R)Esistenze Anomale-2°festa delle resistenze d’oggi’ Iniziativa organizzata da Studenti in Movimento/C1 Autogestita a sostegno dei comitati referendari provinciali per l’acqua pubblica e contro il nucleare.
Gli interventi di apertura saranno quelli di Gianni Rinaldini (La CGIL che vogliamo), Loris Campetti (Il Manifesto), Margherita Ciervo (Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua), Claudio Riccio (Link-Coordinamento Nazionale Universitario), Paolo Cognini (Centri Sociali delle Marche) e Tarcisio Porto (Assessore provinciale all’ambiente e allo sviluppo locale di Pesaro e Urbino).
Quest’assemblea sarà un importante momento di riflessione per l’opposizione sociale del nostro territorio in vista dei prossimi appuntamenti che attendono i movimenti che quest’autunno hanno scosso il Paese: Sciopero Generale del 6 maggio; Referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento; Genova 2001-2011.
Se nello scorso anno infatti abbiamo celebrato con passione il 65° anniversario della Liberazione (con concerti e documentari che facevano diretto riferimento alla Resistenza) quest’anno, ispirati da Stéphane Hessel (novantatreenne diplomatico francese, ex partigiano) e dal suo pamphlet Indignatevi!, abbiamo ritenuto che nella seconda edizione la Memoria, pur mantenendo la propria centralità nell’impianto complessivo della festa, dovesse lasciare uno spazio maggiore alla contemporaneità, all’indignazione verso l’attualità sociale, culturale e politica.
Mercoledì 13 e giovedì 14 aprile sarà invece il momento della vera e propria “festa delle resistenze d’oggi”. Due giorni nei quali il movimento studentesco insieme agli altri movimenti sociali del territorio festeggiano la propria resistenza con proiezioni, letture, interventi dal palco e concerti in piazza della Repubblica.
Il primo giorno, dopo alcune proiezioni video su nucleare e acqua, suoneranno i FIRESONS (Filottrano City Rockers), storica band combat-rock, e i GATTAMOLESTA, vera e propria rivelazione della musica folk italiana. Il secondo giorno sarà invece al’insegna del genere ska con due giovani gruppi dalla provincia di Ancona, i MALAEDUCACION e i LUCHASKALIENTES (Filottrano City Rockers), e in chiusura i REDSKA, band militante con un ampio seguito.
L’iniziativa si chiuderà con un momento, organizzato dal Centro Donna, Femminismi e dal collettivo delle studentesse Donne Ribelli, dedicato alla memoria: “Resistenze lesbiche nell’Europa nazifascista”. Proiezioni e dibatti a partire dalle 18.30 animeranno questo spazio di riflessione presso il Centro Donna di via Valerio.
L’iniziativa èpatrocinata da ANPI provinciale e ANPI Urbino, Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Urbino e ad essa aderiscono realtà da tutta la regione: Alternativa Libertaria; Ambasciata dei Diritti–Marche; Arcigay-Agorà – Pesaro; Bottega di Resistenza Globale; Centri Sociali delle Marche; Centro Donna; CGIL Pesaro-Urbino; Collettivo Carlo Giuliani – Rete degli Studenti Medi di Pesaro e Urbino; Comitato referendario provinciale Pesaro-Urbino “2 Sì per l’Acqua Bene Comune”; Comitato referendario provinciale Pesaro-Urbino “Vota Sì per fermare il nucleare” ; Comitati Scuola Genitori-Insegnanti di Pesaro, Fano e Urbino; Coordinamento Precari Scuola-Marche; Donne Ribelli; Federazione dei Comunisti Anarchici; Federazione della Sinistra di Pesaro e Urbino; Femminismi.it; Filottrano City Rockers; Associazione universitaria Fuorikorso; Greenpeace gruppi locali di Pesaro e di Urbino; Circolo Legambiente “Le Cesane” ; Movimento Studenti Macerata; rivista Nuovo Mondo; csa Oltrefrontiera; OpenHouse; Associazione socio-culturale PantaRei; Associazione Radicali Marche; Territorio Musicale; Unicobas Pesaro-Urbino; Associazione Ya Basta! Marche.
Se la Resistenza continua a presentarsi come punto di partenza e modello fondamentale che insieme celebriamo nell’anniversario della Liberazione, le “esistenze anomale” rappresentano tutti quei soggetti sociali, culturali e politici che tentano di mantenere viva, attraverso il confronto aperto, l’indignazione che fu il motore di quel passaggio storico, una speranza per un’alternativa ancora e sempre possibile.
da Assemblea Permanente Urbino
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