Ostetricia Fano, un buon esempio di sinergia tra pubblico e privato cittadino
La famiglia Candiracci ha donato alla struttura del presidio ospedaliero Santa Croce degli Ospedali Riuniti Marche Nord un ecografo di ultima generazione del valore di 106mila euro
E’ un ecografo di ultima generazione regalato dalla famiglia Candiracci alla struttura di Ginecologia e Ostetrica del presidio Santa Croce di Fano degli Ospedali Riuniti Marche Nord come gesto di riconoscenza verso un reparto “composto da uno staff qualificato e professionale”.
Con queste parole Valeria Candiracci durante la conferenza stampa di presentazione della nuova apparecchiatura, ha spiegato perché ha scelto la strada della donazione, cosa l’ha spinta “nonostante il momento economico sia difficile per il pubblico quanto per il privato”, a fare un sacrificio in una logica di benessere della collettività.
Lei che proprio l’anno scorso è diventata mamma a 40 anni, ha recepito la necessità del primario della struttura Claudio Cicoli di dotarsi di uno strumento di ultima generazione destinato alla diagnosi prenatale.
“Il nuovo ecografo – ha spiegato il direttore di struttura complessa durante la conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco di Fano Stefano Aguzzi, l’assessore alla sanità Davide Del Vecchio, il direttore generale di Marche Nord Aldo Ricci insieme alla dottoressa Lorena Mombello – consente di effettuare indagini sofisticate grazie alla tecnologia in 3 D e 4D.
Le analisi eseguite attraverso questo sistema permettono di formulare diagnosi che prima sarebbero state possibili solo attraverso il ricorso ad altri esami sconsigliati alle donne in gravidanza come Tac o Risonanza”. Cicoli continua: “Con questo ecografo oltrepassiamo la metodica bidimensionale arrivando ad una attenta osservazione dell’anatomia fetale per poter meglio conoscere e prevenire le patologie”.
Oltre al grande valore medico e diagnostico rappresentato dall’ecografo, ampio spazio è stato riservato proprio alla partnership pubblico-privato, oggi presente soprattutto attraverso il ruolo determinante svolto dalle Fondazioni. “In questo caso – conclude Cicoli – è il privato cittadino a partecipare alla vita e all’organizzazione di una struttura importante per il benessere della collettività.
La famiglia Candiracci, attraverso la ditta Cassaforma, ha destinato una voce del bilancio aziendale al sostegno di iniziative in ambito medico e scientifico”. “L’azienda ha ambiziosi obiettivi che pretendono investimenti – ha chiuso Ricci -.
La Regione ci ha finanziato: solo a Fano, a breve, arriverà il mammografo digitale e verrà potenziata la risonanza magnetica. Ma l’eccellenza è soprattutto organizzazione, presenza di una equipe motivata, che lavora con obiettivi condivisi e accoglie i pazienti. Quando esiste questa dimensione, nascono, come in questo caso, le sinergie con i privati”.
dall’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord”
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