Autoriparatori: Mercoledì 18 maggio un convegno CNA a Marotta
Interverrà il responsabile nazionale Cna Servizi alla Comunità (Usac) Mario Turco
Morbidoni: “occorre promuovere esollecitare le istituzioni a favore di campagne informative sulla sicurezza stradale, che siano centrate non solo sulla salute psicofisica dei conducenti, ma anche sull’ importanza di viaggiare con una vettura in buono stato di manutenzione”.
Erano 2.746 alla fine del 2008. Poi è esplosa la crisi economica ed oggi sono 2.471. Gli altri 275 una sera hanno tirato giù la serranda per non rialzarla più. Di questi sono stati 47 quelli che hanno gettato la spugna negli ultimi dodici mesi, tra marzo 2010 e marzo 2011.
Sono gli autoriparatori delle Marche, in difficoltà di fronte allo strapotere delle assicurazioni, che impongono ai clienti le loro officine di fiducia, costretti a continui investimenti per stare al passo con la necessità di dotarsi di attrezzature elettroniche per prodotti sempre più sofisticati e per adeguarsi ai sempre crescenti standard di sicurezza e di qualità ambientale. Obbligati ad una formazione continua per garantire la qualità delle prestazioni e rispondere alle crescenti esigenze degli automobilisti e delle case automobilistiche.
Se ne parlerà a Marotta mercoledì 18 maggio alle ore 17,30, in un convegno organizzato dall’Usac –Unione Servizi alla Comunità delle Marche. Dopo i saluti del presidente della Cna Marche Renato Picciaiola, i problemi relativi al “rapporto tra autoriparazione e ambiente”, saranno affrontati da Marco Bilei, responsabile regionale Cna per le politiche del lavoro e dell’ambiente.
Mario Turco, responsabile Cna servizi alla comunità (Usac) concluderà i lavori intervenendo sulla “nuova normativa per garantire la trasparenza” che dovrà consentire anche agli autoriparatori artigiani indipendenti di accedere alle informazioni delle case automobilistiche sui brevetti, tecnologia ed informatica.
“Si tratta di un momento delicato” afferma il presidente Usac Marche Paolo Morbidoni “perché la crisi ha influito anche sul comportamento degli automobilisti, che scelgono di viaggiare con l’auto ammaccata o rinviano a tempi migliori i controlli su componenti importanti per la sicurezza stradale. Così non solo il lavoro degli autoriparatori si riduce ma le strade sono anche meno sicure.
Occorre contrastare questo fenomeno, promuovendo e sollecitando le istituzioni a promuovere campagne informative sulla sicurezza stradale, che siano centrate non solo sulla salute psicofisica dei conducenti, ma anche sull’ importanza di viaggiare con una vettura in buono stato di manutenzione”.
dalla CNA di Pesaro e Urbino
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