Individuati: uno stormo composto da 83 cicogne bianche ed un rarissimo rapace, la poiana codabianca

Il parco San Bartolo si conferma rotta strategica nella migrazione dei rapaci. E non solo. In questi giorni, infatti, sul monte Castellaro, i volontari del Centro di avvistamento, provenienti da tutt’Europa, hanno assistito a passaggi straordinari ed emozionanti.

Domenica 22 maggio un voluminoso stormo di ben 83 cicogne bianche ha volteggiato sopra le loro teste, registrando il record per la specie, come gruppo più numeroso mai osservato sul San Bartolo in 14 anni di campo.

Ma non è finita qui: venerdì 20 maggio sui cieli sopra la Croce sono stati osservati e censiti circa 200 rapaci, tra qui molti falchi pecchiaioli, e per la prima volta dal 1998 (inizio del campo “Migrazione dei rapaci”) è stata avvistata una poiana codabianca (foto di Marco Borioni), rarissimo rapace di passo in Italia che nidifica nella zona “euro-centro-asiatico-mediterranea”.

“In 14 anni di osservazione primaverile – racconta il responsabile del Centro di avvistamento del Parco, Laurent Sonet -  (distribuiti in 8.100 ore e 1.200 giorni), siamo arrivati alla bellezza di 37.000 rapaci osservati di 25 specie diverse: un bellissimo risultato ottenuto grazie al lavoro dell’Ente Parco (dipendenti e collaboratori) e dei quasi 500 volontari che hanno partecipato al campo dal 1998. Oltre ai rapaci e alle cicogne, quest’anno abbiamo osservato anche un fenicottero e un gruppo di 12 delfini. E tutto questo accade a pochi chilometri dalla città, nello splendido scenario del Monte Castellaro, dove è ospitato anche un prato-pascolo del Parco con asini, cavalli e mucche in semi-libertà. Comunque – conclude Sonet – per chi è interessato, il campo continua fino al 31 maggio”.

dal Parco Naturale del Monte San Bartolo