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“Popsophia segnerà la ripartenza dell’estate”

La manifestazione, prima in Italia dopo la fine del lockdown, si svolgerà a Pesaro dal 2 al 5 luglio

Presentazione di Popsophia a Pesaro

«Popsophia segnerà la ripartenza dell’estate», dice Matteo Ricci, presentando l’edizione 2020 in videoconferenza con la Regione. Con prenotazione obbligatoria e protocolli di sicurezza, il centro storico pesarese torna a respirare cultura con quattro giornate di conferenze, spettacoli musicali, rassegne filosofiche e installazioni espositive.

La manifestazione si svolgerà dal 2 al 5 luglio. Pesaro ospita così il primo festival italiano dell’era post-covid, con pubblico e ospiti dal vivo. «Il Festival ci aiuterà a riflettere sulla società del futuro. Non mancano le incertezze, ma è uno sforzo intellettuale che va fatto. C’è una città che vuole provare a ripartire dopo mesi molto difficili. Ringraziamo il presidente Luca Ceriscioli e la giunta regionale per la scelta di assegnare un contributo straordinario alla manifestazione (100mila euro, ndr), come segno di vicinanza al nostro territorio così duramente colpito in questi mesi». Aggiunge il sindaco: «Anche se rivisti, per l’estate manterremo gli eventi principali, dalla Mostra del Cinema al Rof. E alla promozione della Regione su televisioni e radio abbiamo abbinato anche la nostra campagna social per valorizzare gli spazi della città. Dalle aree pedonali alle spiagge libere, passando per parchi e borghi».

CULTURA – Il tema sarà il «realismo visionario»: un omaggio alla poetica di Federico Fellini, nel centenario della sua nascita. Sul punto giornalisti, filosofi, scrittori e artisti di fama nazionale forniranno la loro chiave di lettura. La partecipazione è gratuita ma per assistere agli appuntamenti del festival sarà obbligatoria la prenotazione online (la procedura sarà attiva da lunedì 15 giugno sul sito www.popsophia.com). Chi non riuscirà a partecipare dal vivo (i posti sono limitati a causa delle norme sul distanziamento, ndr) potrà seguire la diretta online esclusiva sul sito del festival. «Popsophia è ormai un elemento identitario della nostra stagione culturale. Quest’anno scandirà la ripartenza e sarà una grande iniezione di fiducia per cittadini e turisti. Un altro tassello importante, dopo le conferme di Rof e Mostra del Cinema. Ringraziamo la Regione, che in questi mesi ha fatto un lavoro prezioso sulla promozione ma anche sul fondo di emergenza culturale», evidenzia il vicesindaco Daniele Vimini. «Il tema 2020 è un ossimoro che coniuga realtà e sogno, storia e immaginario», puntualizza Lucrezia Ercoli. «I lucidi sogni felliniani ci aiutano a uscire dalla dittatura del reale per scorgere la possibilità dell’impossibile. Ci affideremo all’immaginario della cultura pop e al potere creativo del pensiero filosofico contemporaneo per costruire un futuro che non c’è», sottolinea la direttrice artistica. «Il contributo straordinario riconosciuto alla manifestazione è un segno di vicinanza a un territorio che è stato duramente colpito dall’emergenza. E’ importante ripartire proprio dalla cultura. Il festival di Pesaro sarà il volano della stagione di turismo culturale dell’era post-covid», evidenzia il presidente della Regione Luca Ceriscioli. Presente anche l’assessore regionale Angelo Sciapichetti.

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