Urbino si prepara alla XXX edizione della Festa del Duca
Grandi novità per la XXX edizione della Festa del Duca – “Sipari Rinascimentali” che, per festeggiare i 30 anni di attività dell’ARS Urbino Ducale, associazione ideatrice e promotrice della manifestazione, proporrà da venerdì 19 a domenica 21 agosto 2011un programma ricchissimo per adulti e bambini: due rievocazioni in costume, spettacoli teatrali, performance di danza, concerti di musica rinascimentale, giocoleria, insieme alla rassegna di cinema storico dedicato al maestro Mario Monicelli. Inoltre mercati rinascimentali ed artigiani, mostre, laboratori artistici, reading poetici e una ricercata proposta enogastronomica faranno rivivere i fasti della corte dei Montefeltro.
Già dalle prime ore del mattino i visitatori – circa trentamila presenze per l’edizione 2010 tra italiani e stranieri – si immergeranno nell’atmosfera fiabesca all’ombra del Palazzo del Laurana accolti dalle dieci Contrade di Urbino, addobbate da girasoli e stendardi di colore rosso, tinta degli usi nuziali rinascimentali, animate da vecchi mestieri e tradizioni quattrocentesche, e raggiungeranno piazza Duca Federico, per quest’anno cuore dell’intera manifestazione. Qui infatti giungerà il 19 agosto alle ore 18.00 il corteo di figuranti che, partendo da Borgo Mercatale attraverso Porta Valbona, aprirà ufficialmente la XXX edizione della manifestazione ricordando le nozze di Federico Ubaldo e Claudia De Medici. La serata inaugurale continuerà alle ore 21.00 con la presentazione, introdotta da Paolo Villaggio, della rassegna di cinema storico dedicata alla memoria di Mario Monicelli, presidente della sezione cinema della Festa del Duca.
In occasione dei trent’anni di attività, l’Associazione Rievocazioni Storiche Urbino Ducale allieterà i tre giorni di festeggiamenti feltreschi con un programma ricco di novità. Oltre alla proiezione delle rievocazioni storiche più suggestive dei tre decenni della Festa, per questa edizione il quartiere Sant’Andrea sarà protagonista di “Scene rinscimentali”. Il largo che si snoda dalle mura dell’Orto Botanico a Via Cesare Battisti sarà infatti ricostruito fedelmente – illuminato da fiaccole ed “abitato” da figuranti all’opera – e permetterà ai visitatori, ammessi solamente in abiti rinascimentali, di vivere il passato, immergendosi nei momenti quotidiani della corte di Federico. Tra gli spettacoli sarà messo in scena per la prima volta ad Urbino – e per la seconda volta in Italia – nelle Grotte del Duomo “L’Ilarocosmo – Ovvero il mondo lieto”: tre intermedi in stile rappresentativo, composto da Pietro Pace e Ignazio Bracci nel 1621 in occasione delle feste nuziali ducali e mai proposto a causa della morte del fratello della sposa, Cosimo II, nel febbraio del 1621.
Infine la seconda rievocazione che concluderà la Festa del Duca, il 21 agosto, raccontando il passaggio da Conte a Duca, ricorderà “Federico Dux”, lo stesso giorno in cui, nel 1474, il primo papa della famiglia dei Della Rovere, Sisto IV, insignì Federico dell’onore ducale. I canti del Coro Polifonico fanese accompagneranno la solenne cerimonia che terminerà con l’omaggio degli arcieri del Ducato e lo spettacolo di dardi di fuoco. L’ultima freccia infuocata lanciata dagli abili tiratori accenderà la scritta Federicus dux, dando avvio così alle spettacolari coreografie pirotecniche.
Ma il culmine degli spettacoli volti a celebrare il Duca del Montefeltro si terrà il 20 agosto con la “Notte del Duca” quando cornamusieri, menestrelli, tamburini di corte, saltimbanchi, sbandieratori di Sansepolcro, giullari, funamboli e danzatori partiranno da Palazzo Ducale e si alterneranno per tutta la notte alla gara di arcieria delle Contrade, al Torneo della Cortigiana e poi ai concerti di musica rinascimentale, spettacoli di falconeria “Il nido di Faramir” e alle armoniose performance di evoluzioni aeree con tessuto e danze Quattrocentesche. Inoltre una caccia al “teshorror” offrirà una serata noir di esoterismo e tingerà di giallo i vicoli e le piazze nascoste del centro storico, mentre cavalieri, arcieri, dame e nobili sulla scalinata del Duomo animeranno la tombola rinascimentale. Saranno inoltre proposti due recital: “Piccia favole d’Urbin” con canzoni e poesie in vernacolo e “Morgante” che ricorderà, attraverso la poesia eroicomica del ‘400, i dialoghi de “L’armata Brancaleone” e “Brancaleone alle Crociate”, film della rassegna cinematografica. Una notte, anzi una “Mezza Notte del Duca” anche per i bambini che avranno a disposizione piazza San Francesco trasformata per l’occasione in teatro per gli spettacoli di giocoleria, micromagia, burattini e falconeria e sala per la lettura di favole rinascimentali.
Durante i tre giorni della Festa per le strade e le piazze, insieme ai tradizionali mestieri rinascimentali disposti per le salite ed i vicoli, le maestranze artigiane insegneranno tecniche e arti dimenticate in speciali laboratori gratuiti per grandi e piccini nei quali apprendere dalla tessitura e tintura naturale al tombolo e ricamo, dalla lavorazione del vetro alla costruzione di trampoli e giochi antichi, ma anche la realizzazione di oggetti in creta e intreccio. Inoltre sarà possibile seguire corsi tenuti dagli sbandieratori di Sansepolcro, partecipare al workshop di danza di corte del Rinascimento e imparare a maneggiare arco e freccia dai migliori arcieri del Montefeltro.
Chi arriverà a Urbino dal 19 al 21 agosto potrà ristorarsi banchettando insieme ai viandanti e ai cortigiani in qualche giardino, cortile e nelle storiche osterie allestite secondo i dettami Quattrocenteschi. Sarà infatti possibile gustare i piatti tipici che imbandivano le tavole dei Montefeltro, proposti in speciali menu rinascimentali. Sarà possibile così assaggiare alcune delle prelibatezze della Corte, riscoprendo insoliti accostamenti e sapori dimenticati. Turisti e golosi potranno scegliere tra un pasto composto da crostini con fonduta di Parmigiano e tartufo nero estivo, tagliatelle ducali con fagioli borlotti e funghi porcini, carrè di agnello alla griglia al profumo di rosmarino con patate croccanti e misticanza e finire con il sorbetto ai fiori di sambuco con vino di visciole, oppure scegliere di assaggiare solo uno dei piatti proposti dalle locande urbinati. Coniglio disossato con finocchio selvatico e guanciale con erbette di campo, uvetta, pinoli e cannella; punta di vitella con erbette aromatiche e salsa di prugne, tagliatelle ducali; stufato di cinghiale con polenta e mela cotta; quaglie ripiene al forno accompagnate da patate arrosto, cipolla, arancio e uvetta, sono alcune delle tante altre proposte che faranno conoscere agli amanti della cucina antichi gusti e sapori del rinomato patrimonio enogastronomico urbinate.
Da 30 anni a questa parte con la Festa del Duca – “Sipari Rinascimentali” l’ARS Urbino Ducale ricorda, attraverso un coinvolgimento attivo della cittadinanza e dei visitatori, come la città Patrimonio dell’Umanità Unesco, cuore del Rinascimento italiano, continui a vivere nell’equilibrio armonioso tra storia, arte e antiche tradizioni.
da Urbino Press
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