Il pianista di Mina arriva a Pesaro per il Jazz Village della Festa democratica
Al Jazz Village la magia di Antonio Faraò. Nel pomeriggio la presentazione del libro di Gaeta “Una preghiera tra due bicchieri di gin”
Secondo prestigioso appuntamento, domenica 28 agosto, al Jazz Village 2011, lo spazio dedicato alla musica afroamericana all’interno della Festa Democratica Nazionale in corso di svolgimento a Pesaro. Questa volta sul palco allestito nel cortile di Palazzo Ricci (in via Sabbatini), ci sarà l’Antonio Faraò Trio, formazione capitanata da uno dei più apprezzati pianisti italiani a livello internazionale.
Il concerto serale sarà preceduto da un altro interessante appuntamento. Quello con la presentazione del libro “Una preghiera tra due bicchieri di gin – Il Jazz italiano si racconta”, che si terrà alle ore 19 nello spazio libri in Piazzale Collenuccio. Alla presentazione del volume, che raccoglie il racconto dei migliori musicisti italiani, parteciperanno l’autore, Nicola Gaeta, il patron della Red Records di Milano, Sergio Veschi ed il direttore artistico del Jazz Village 2011, Adriano Pedini.
Alle ore 21.15, come è ormai tradizione, l’antipasto letterario al concerto dal titolo Parole di Jazz. Seguirà, alle 21.30, il concerto del trio di Antonio Faraò che oltre al celebre pianista vede schierati John Arnold alla batteria e Riccardo Gola al contrabbasso. Considerato dalla critica europea uno dei più interessanti pianisti jazz dell’ultima generazione, Faraò si è distinto sin dagli esordi per uno spiccato interesse verso la musica nero-americana d’avanguardia.
I suoi primi modelli di riferimento sono McCoy Tyner, Herbie Hancock, ed in seguito, Bill Evans. A suggellare un percorso musicale di per sé straordinario e ricco di successi, nel 1998 arriva il più prestigioso dei riconoscimenti: il primo premio al “Concorso Internazionale Piano Jazz Martial Solal”, indetto dalla Città di Parigi ogni 10 anni. Un evento che ha lanciato Faraò nei circuiti europei della musica contemporanea.
A Pesaro si presenta con un trio di cui fanno parte due veri protagonisti del loro strumento, il batterista Newyorkese John Arnold ed il solido contrabbassista Riccardo Gola. Faraò ha all’attivo numerose incisioni discografiche e collaborazioni internazionali. Un giudizio tra gli altri sul pianista italiano lo ha espresso Herbie Hancock: “C’è tanto calore, convinzione e grinta nel suo modo di suonare. Mi ha immediatamente attratto la sua concezione armonica, la gioia dei suoi ritmi e il suo senso di swing, la grazia e il candore delle sue linee melodiche improvvisate”.
Come spesso accade per i grandi pianisti jazz non è affatto trascurabile anche la loro attività fuori dalla musica afroamericana. Faraò infatti vanta diverse collaborazioni in questo campo ma va citata in particolare quella che lo ha visto in diverse incisioni accanto alla grande Mina. Nella musica jazz ricordiamo invece le collaborazioni con: Franco Ambrosetti, Andrè Ceccarelli, Daniel Humair, Gary Bartz, Lee Konitz, Steve Grossman, Tony Scott, Chico Freeman, Miroslav Vitous, John Abercrombie, Richard Galliano, Toots Thielemans, Jack Dejohnette, Dave Liebman, Didier Lookwod, Benny Golson, Johnny Griffin, George Garzone, Charles Tolliver, Branford Marsalis.
Alle ore 23, come è ormai tradizione, la jam session, Around midnight, ideale luogo d’incontro tra i protagonisti della serata e musicisti locali a cura del Pesaro Jazz Club.
Per ulteriori informazioni: www.fanojazzclub.org
da Claudio Salvi
per la Festa Democratica Nazionale Jazz Village 2011
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