Rinchiusa in soffitta veniva picchiata con un filo elettrico. La ragazza ha tentato il suicidio

I comportamenti della ragazza 17enne erano secondo il padre “troppo occidentali”. La famiglia di origine marocchina, ma resiedeva in un paesino dela provincia di Pesaro Urbino da circa dieci anni. L’uomo era arrivato a rinchiudere la figlia in soffitta per poi malmenarla con un filo elettrico.
 

Il padre, infatti, non accettava che la giovane ragazza indossasse abiti “occidentali”, venendo spalleggiato dalla moglie stessa. A far scoppiare la rabbia dei genitori è stato circa due anni fa, quando sono venuti a conoscenza del fatto che la figlia si stava frequentando con un ragazzo connazionale.

Alle percosse i genitori impedivano alla ragazza di uscire libermente, tanto da costringerla quasi alla segregazione. La situazione è divenuta insostenibile negli ultimi mesi. La 17enne avrebbe iniziato a ribellarsi, cercando l’aiuto di amici e conoscenti fino a tentare il suicidio.

Il padre è stato fermato dai Carabinieri di Pesaro e dopo tre giorni di detenzione a Villa fastiggi, si trova ora agli arresti domicialiari. Denunciata a piede libero anche la moglie per maltrattamenti in famiglia. La ragazza è stata inserita all’interno di una comunità.

di Veronica Contini