Ahmadreza Djalali condannato a morte: la protesta a Piazzale Matteotti di Pesaro
"Una candela per Ahmadreza", in occasione della giornata contro la pena di morte
In occasione del 30 novembre, quando nel mondo si celebra la giornata “Città per la vita – città contro la pena di morte”, alla quale anche quest’anno aderisce il Comune di Pesaro, il gruppo Amnesty International di Pesaro organizza un sit-in per attirare l’attenzione sul caso del prof. Ahmadreza Djalali.
Il prof. Djalali, cittadino irano-svedese ed esperto di medicina dei disastri, è stato condannato a morte a Teheran nel 2017 in base ad una confessione estorta e senza aver potuto presentare una memoria difensiva. Nel corso di questi anni si sono mobilitati molti accademici, inclusi molti premi nobel e l’Università di Novara, con la quale il ricercatore ha collaborato.
La moglie Vida, che vive in Svezia con i figli, ha ricevuto qualche giorno fa una telefonata del marito della durata di 2 minuti, nel corso della quale le ha comunicato che sarebbe stato trasferito in isolamento, in previsione di una imminente esecuzione.
Amnesty International, sin dall’inizio impegnata a seguire il caso di Ahmadreza, sollecita l’opinione pubblica a mobilitarsi velocemente, anche sui social, pubblicando foto di candele accese con l’hashtag #SaveAhmadreza. Lunedì 30 novembre, nel pomeriggio, alcuni attivisti effettueranno un sit-in di fronte alla fontana di Piazzale Matteotti, che il Comune di Pesaro ha scelto di illuminare per l’occasione.
Informazioni sulla pena di morte:
142 sono gli stati che nel mondo l’hanno abolita, 56 gli stati che ancora la mantengono nell’ordinamento, ma sono pochissimi quelli che effettivamente mettono a morte legalmente. Il più attivo è sicuramente la Cina, seguita da Iran ed Egitto, che negli ultimi anni ha avuto un balzo in avanti per numero di condanne e anche di esecuzioni.
Amnesty International si oppone sempre ed incondizionatamente alla pena di morte, in quanto viola il diritto alla vita e si configura come trattamento inumano e degradante.
Da Amnesty Pesaro
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