La drastica diminuzione delle portate dei corsi d’acqua, allarme che giunge anche dall’Ato, potrebbe comportare una situazione di carenza idrica su tutto il territorio provinciale

Il sindaco di Fano, Stefano Aguzzi che per altro con una ordinanza emessa il 28 giungo 2011, la numero 42, aveva già dato precise indicazioni  sull’uso dell’acqua potabile, lancia un nuovo appello  perchè si adotti un comportamento che preservi  la maggiore quantità di risorsa disponibile  all’uso umano e alimentare.
 

“E’ necessario – afferma il primo cittadino del Comune di Fano – da parte di tutti i cittadini ridurre l’uso di acqua potabile per scopi diversi da quelli primari. Bisogna eliminare ancor più gli sprechi visto anche l’allarme lanciato dall’Ambito Territoriale Ottimale che informa tutti gli enti  della drastica e progressiva diminuzione delle portata dei corsi d’acqua, situazione che potrebbe provocare una emergenza idrica”.

Il sindaco di Fano, Aguzzi, ricorda anche a tutti i cittadini  che nell’ordinanza emessa a giugno con scadenza il 30 settembre 2011, veniva indicato proprio il divieto di prelievo e di consumo di acqua derivante dal pubblico acquedotto per l’irrigazione e annaffiatura di orti, giardini, prati e campi sportivi. Come pure era vietato il lavaggio di aree cortilizie e dei piazzali, oltre al lavaggio privato di veicoli a motore,  ed il riempimento di piscine, fontane, vasche da giardino e per tutti gli usi diversi da quello alimentare domestico ed ovviamente per l’igiene personale.

“Le condizioni climatiche di questi ultimi periodi – ha concluso il sindaco di Fano – e le previsioni meteorologiche nel breve periodo che non prevedono piogge in arrivo, ci inducono ad un atteggiamento ancor più responsabile. Per questo ho dato mandato alla Polizia Municipale di intensificare i controlli sul territorio comunale perchè l’ordinanza venga fatta rispettare, anche se confido nel senso civico dei miei cittadini che sapranno avere il giusto atteggiamento difronte a questa emergenza idrica”.

dal Comune di Fano