Illustrato il Piano della Tallarini: il 30% della forza lavoro è in esubero
“Se trenta esuberi vi sembran pochi…” Fiom Fim e Uilm: “numero inaccettabile considerato il percorso previsto nel Piano
E’ stata una vera doccia fredda per Fiom Fim e Uilm e la Rsu, apprendere nel corso di un incontro con la Tallarini e i consulenti aziendali, che il Piano industriale tanto atteso e sollecitato dai sindacati per conoscerne ogni singolo dettaglio contiene un’amara sorpresa: ben trenta esuberi, ovvero il 30 per cento della forza lavoro attuale.
Durante tutti i mesi della vertenza Tallarini i sindacati hanno sempre lottato con la consapevolezza di trovarsi di fronte a molte difficoltà, ma anche con un punto fermo: che nessun lavoratore resti indietro. Per questo motivo, i trenta esuberi impongono ora altri sforzi negoziali per trovare soluzioni accettabili, a partire naturalmente, dagli ammortizzatori sociali a disposizione.
Martedì 27 settembre, Fiom Fim e Uilm incontreranno i lavoratori in un’assemblea per discutere insieme quale di questi strumenti sia più idoneo. Per il sindacato, una strada percorribile è quella dell’applicazione dell’istituto contrattuale della solidarietà difensiva, almeno in questa fase. Una proposta che è già stata girata all’azienda.
“Riconosciamo gli sforzi compiuti soprattutto nei confronti degli istituti bancari che sono stati un primo passo per il salvataggio dell’azienda –dicono Fiom Fim e Uil -, tuttavia una vicenda come quella della Tallarini è molto complessa e resta aperta la partita degli esuberi che riteniamo assolutamente inaccettabile rispetto al percorso che ci è stato prospettato con l’illustrazione del Piano industriale.”
da Fiom CGIL Fim CISL Uilm UIL
Marco Monaldi, Mauro Masci, Paolo Rossini
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