Scioperano i netturbini: a Pesaro si fermeranno i dipendenti della Sangalli
I lavoratori richiedono: l’introduzione di un nuovo contratto unico per il settore e la tutela dei salari colpiti dall’inflazione
Oggi, martedì 29 novembre, è stato proclamato dalle organizzazioni di categoria Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, uno sciopero, per l’intera giornata, dei lavoratori dell’igiene ambientale delle aziende private. A Pesaro si fermeranno i dipendenti della ditta Sangalli, l’azienda che per conto di Marche Multiservizi svolge le raccolte differenziate, quelle di prossimità e la pulizia manuale.
Le ragioni dei lavoratori sono legate al mancato rinnovo del contratto scaduto da oltre un anno e alla tutela dei salari colpiti dall’inflazione. Oltre a questi motivi, rivendicano l’introduzione di un contratto unico di settore quale strumento indispensabile per regolare la liberalizzazione del comparto igiene ambientale. Un unico contratto di lavoro in grado di migliorare le condizioni di chi lavora, valorizzare la qualità e contribuire a selezionare le imprese migliori, per fornire ai cittadini un ambiente sostenibile a tariffe altrettanto “sostenibili”.
Con questa mobilitazione si vuole contrastare anche il pregiudizio sulle aziende private del settore dell’igiene ambientale ritenute senza qualità e senza diritti certi per chi ci lavora. In realtà questo sciopero vuole ancora una volta ricordare agli enti locali che è nel loro interesse avere costi contrattuali certi nel momento in cui i servizi verranno messi a gara per favorire le imprese migliori a scapito di quelle che fanno concorrenza sleale utilizzando contratti pirata e non applicando le norme sulla sicurezza. Elementi sostanziali di un terreno fertile per il fiorire del malaffare.
Alle ore 11.00 i lavoratori di Marche Multiservizi si riuniranno in assemblea alla quale parteciperanno anche i rappresentanti sindacali della Sangalli per discutere delle ragioni dello sciopero. La protesta dei lavoratori della Sangalli è strettamente legata a Marche Multiservizi perché la liberalizzazione del settore è ormai prossima e la battaglia per il contratto unico riguarda tutti i lavoratori, sia di aziende pubbliche sia di aziende private. Durante lo sciopero, saranno garantiti i servizi minimi come previsto dalla legge.
dalla CGIL della provincia di Pesaro e Urbino
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