Fano: la Pinacoteca Malatestiana celebra il Natale
In mostra, dal 23 dicembre al 15 gennaio, cinque dipinti raffiguranti l’“Adorazione dei Re Magi” e la “Natività del Signore”
La “Natività di Gesù” e l’“Adorazione dei Re Magi”: due temi iconografici classici dell’arte cristiana rappresentati, nel corso dei secoli, attraverso numerosissime opere. Un’esclusiva raccolta di dipinti ad olio, ispirati proprio a questi due soggetti sacri, è stata allestita a Fano, presso la sala Morganti della Pinacoteca Malatestiana. La mostra – organizzata dall’assessorato alla Cultura ed inaugurata nella giornata di venerdì 23 dicembre – rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 9:30 alle 19:00, sino a domenica 15 gennaio. Nelle giornate festive di Capodanno (31 dicembre) e dell’Epifania (6 gennaio) l’esposizione sarà visitabile dalle ore 17 alle 19.
Cinque le tele recuperate dai depositi del Museo Civico ed esposte per l’occasione. Due di esse sono state realizzate da Sebastiano Ceccarini, il più noto pittore fanese del XVIII secolo, autore di numerosissime opere: ritratti, pale d’altare, nature morte, …, eccetera. In particolare, queste due tele del Ceccarini – una “Natività di Gesù” ed un’“Adorazione dei Magi” – sono delle riproduzioni d’epoca eseguite tra il 1757 e il 1762. I suddetti dipinti, infatti, appartengono ad una raccolta di copie tese a riprodurre gli affreschi presenti all’interno della cappella “Nolfi”, nel duomo di Fano, e realizzati circa un secolo prima dal Domenichino.
Per quanto riguarda le tre rimanenti opere: due quadri, rappresentanti entrambi l’“Adorazione dei Magi”, rientrano nell’ambito classicista della pittura veneta e risalgono al XVII secolo; mentre il quinto dipinto, realizzato verosimilmente nel ’700, ritrae una “Natività”. Quest’ultima opera, genericamente riconducibile alla Scuola Marchigiana, fu inizialmente attribuita all’artista Pietro Paolo Agabiti, architetto e pittore nativo di Sassoferrato; ma tale assegnazione, dopo un’analisi più approfondita, risultò inesatta.
L’assessore con delega alla Cultura del comune di Fano, Franco Mancinelli, durante la cerimonia d’apertura, ha sottolineato l’aspetto civico ed educativo di quest’iniziativa artistica. Inoltre, la giornata inaugurale è stata valorizzata dalla dinamica partecipazione di quattro anfitrioni d’eccezione: Alessandra Fausti e Fabio Fraternali, due giovani esperti d’arte, ed una coppia di folkloristici zampognari.
Alessandra Fausti, dottoressa in Conservazione del patrimonio storico ed artistico, ha esposto un’interessante lezione sul tema dell’iconografia cristiana: descrivendo in maniera didascalica i significati simbolici di alcuni elementi specifici dell’arte sacra. In seguito, il dottor Fraternali, direttore del complesso museale della Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro, ha guidato gli ospiti presenti attraverso una sorta di percorso didattico fra le opere in mostra. Gli zampognari, infine, hanno intonato le classiche melodie natalizie, allietando lo spirito degli ospiti lì radunati.
di Diego Corinaldesi
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