Prende il via da piazza del Popolo a Pesaro l’edizione 2021 di Popsophia
L'appuntamento inaugurale della manifestazione avrà inizio alle ore 21.30 di giovedì 1° luglio
I Paradisi artificiali prendono forma partendo da Piazza del Popolo. Attesissimo debutto questa sera alle 21.30 per l’edizione 2021 di Popsophia che porta a Pesaro una riflessione ricca di suggestioni sui paradisi artificiali, fra musica, filosofia, dipendenze e abusi.
Si entra in medias res e subito dopo i saluti del sindaco Matteo Ricci sarà Charles Baudelaire il primo grande protagonista della tre giorni popfilosofica. I paradisi artificiali verranno declinati dal punto di vista letterario, da Dante a South Park con Filippo La Porta, dal punto di vista linguistico con Vera Gheno e da quello filosofico con Alfonso Amendola.
Ma sarà venerdì 2 luglio che Popsophia entrerà pienamente nel clima del tema con i consueti appuntamenti del pomeriggio e il primo dei philoshow serali: il paradiso artificiale assume le tinte della dipendenza nel primo intervento di venerdì alle 18.30. Ospite sarà Fabio Cantelli Anibaldi, autore del libro “La quiete sotto la pelle” da cui è stata tratta la discussa serie tv Netflix Sanpa. A Popsophia Cantelli, che è stato ospite di San Patrignano, ma anche capo ufficio stampa, tratteggerà i contorni della doppia natura dell’essere umano raccontando un’esperienza di vita che è paradigmatica e che tocca le motivazioni psicologiche profonde che portano all’utilizzo della droga e quelle culturali per cui la serie tv è stata così seguita e acclamata.
Alle 19 la Lectio Pop “Heaven is not a place on earth” con Davide Sisto, tanatologo e studioso del tema della morte che svilupperà il tema della morte e dei paradisi ricreati artificialmente. Come nel toccante documentario sudcoreano “I met you” dove una donna che ha perso la propria figlia di 7 anni riesce a incontrarla di nuovo in una dimensione virtuale dove la bambina viene ricreata attraverso l’analisi e visione di centinaia di foto e filmati. In un paradiso virtuale avviene l’incontro col documentario che sovrappone costantemente la presenza “fisica” della madre nell’asettico studio di registrazione alla sua presenza “virtuale” nel mondo creato a tavolino. La gestualità, le lacrime e le urla di gioia della donna evidenziano la piena “presenza psicologica”.
Misticismo, estasi e orizzonti misteriosi accompagnano il Philoshow che è dedicato a Franco Battiato. Accompagnati dalle note e dalle esibizioni della Factory, Andrea Colamedici e Maura Gancitano, i Tlon faranno diventare il palco il centro di gravità permanente offrendo un viaggio fra le sonorità del cantautore siciliano e i testi letti alla luce della filosofia.
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