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Pesaro, Festa Liberazione: Napolitano parla di rilancio del paese, partiti, demagogia

Giorgio Napolitano a PesaroSi è svolta in piazza del Popolo a Pesaro, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, la cerimonia di celebrazione per il 67° Anniversario della Liberazione. Un momento di festa in cui il Presidente della Repubblica ha ribadito la necessità di riformare la politica senza farsi abbagliare dal populismo e dal demagogismo prendendo spunto dalla Resistenza per il suo valore unitario e per la sua ancora attuale validità.



Con queste parole si è espresso Giorgio Napolitano, accolto da una folla in festa per un 25 aprile che ha coinvolto tutta la provincia pesarese e non solo. In tanti ad accoglierlo con bandiere, applausi, sorrisi e fotografie, ed a quei tanti lui ha letto il testo della lettera di uno studente 19enne di Parma, antifascista, fucilato nel 1944. Una lettera in cui prendeva coscienza che la cosa pubblica siamo noi.

E proprio da questo testo Napolitano ha preso la parola per far capire come la situazione di oggi non sia poi così cambiata su alcuni aspetti da quella di allora: anche oggi servono unità, coerenza, democrazia; anche oggi serve fermare quell’ondata di populismo e demagogia che fa solo male al paese; anche oggi serve “estirpare il marcio” (il riferimento in questo caso è ai partiti politici) per ripartire.

Ripartire ispirandosi ai valori della Resistenza per eliminare da partiti – con slancio – tutte quelle “stanchezze” e “degenerazioni”, riparare agli “errori” commessi e ai “limiti” mostrati. Perchè senza di loro – si chiede Napolitano – dove andremo a finire?

L’ultimo monito del Presidente della Repubblica in visita a Pesaro va a chi chiede le elezioni anticipate ad ottobre: a loro Giorgio Napolitano risponde che le soluzioni inderogabili che la politica deve trovare devono però arrivare seguendo le scadenze naturali, senza anticipare la fine della legislatura.

E lo sguardo termina sui giovani, su quanti sono assillati da politiche che non li valorizzano e che li mettono da parte: a loro bisogna guardare facendo tutti un passo indietro per poi riuscire a portare avanti il paese, traendo ispirazione dalla Resistenza.

di Carlo Leone

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Giovedì 26 aprile, 2012 
alle ore 10:41
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