San Costanzo, rinviato a giudizio il capo dell’ufficio tecnico per omicidio colposo
Per il decesso di un cuoco di Monterado, Antonio Rizzello, travolto da una frana il 29 novembre 2010 mentre tornava a casa lungo la strada comunale “Solfanuccio”, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo il tecnico comunale di San Costanzo Stefano Rastelli.
Il Gip Di Palma lo ha stabilito per verificare se fosse sua la responsabilità della decisione di chiudere la strada comunale, che sotto i colpi di un violento temporale ha ceduto travolgendo l’auto con a bordo lo chef.
Rizzello, allora 60enne, padre di due figli, stava tornando a casa a Monterado da un ristorante a Villanova di Montemaggiore al Metauro dove lavorava e decise di prendere una scorciatoia. La frana che colpì l’auto, lo travolse in mezzo ad un campo uccidendolo. Soltanto un’ora dopo venne chiusa la strada, senza sapere ciò che nel frattempo era successo.
I legali del capo dell’Ufficio tecnico di San Costanzo, Rastelli, hanno affermato che l’emergenza accaduta con quel particolare nubifragio era di responsabilità della Protezione Civile.
Il processo si aprirà il 5 luglio prossimo, con la famiglia di Rizzello costituitasi parte civile.
di Carlo Leone
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