Tutti uniti per Pediatria: le istituzioni in prima linea
Il percorso di realizzazione della pediatria dell’ospedale Santa Croce di Fano, giunge a compimento sabato 20 dicembre 2008 con l’inaugurazione del reparto. Un luogo a misura di bambino nel quale stanze di degenza, uffici e corridoi non sono troppo distanti da quelli di una scuola o di un centro ricreativo.
Tutto ciò che è stato realizzato in un arco di tempo che sfiora i due anni, e, oltre all’impegno di soggetti locali di vario genere, è dovuto in primo luogo allo sforzo affrontato dalle istituzioni direttamente coinvolte: comune di Fano, Asur 3, reparto di Pediatria e regione Marche.
“L’importanza di questo progetto -afferma il dottor Aldo Ricci, Direttore generale dell’Asur numero 3– non risiede soltanto nella particolare considerazione riservata ai bambini, ma anche nella sua essenza di mutamento culturale. Vogliamo cioè, e la pediatria in questo senso è soltanto l’inizio di un percorso, fare in modo che l’ospedale non venga più percepito come struttura estranea e luogo di isolamento, ma come uno spazio positivo, nel quale il paziente si avvia alla guarigione. Questo è, dunque, l’asse portante e la ragione prima del progetto svolto con gli enti e le istituzioni del territorio e cominciato con l’attenzione rivolta ai bambini perché sono loro la parte più debole della popolazione”.
“Le novità della Pediatria -spiega il primario Dottor Gianfranco Franchi-non risiedono solamente nella struttura, ma anche nell’impostazione dell’assistenza. In primo luogo, questo reparto effettua un pronto soccorso diretto, vale a dire che per le emergenze il bambino ha tempi di attesa molto brevi perché il pediatra lo visita immediatamente nelle sale del pronto soccorso. L’altra iniziativa di assoluta novità nel territorio si chiama Obi (Osservazione breve intensiva) e parte dal presupposto che i piccoli pazienti devono restare in ospedale il meno possibile. Per questo tendiamo a tenerli in osservazione per un lasso di tempo che non superi le 36 ore. Le degenze lunghe sono previste soltanto per casi di una certa gravità. Abbiamo poi introdotto l’“Area pediatrica” e cioè la collaborazione di pediatra e specialista per il trattamento, direttamente nel nostro reparto, anche di quelle patologie per cui prima i bambini erano trattenuti nei reparti di riferimento. Un progetto a cui, invece, stiamo lavorando e che sarà operativo soltanto nel prossimo futuro è la messa in opera di una stanza riservata alla terapia semi-intensiva”.
“Il reparto pediatrico del Santa Croce di Fano -dichiara Tiziano Busca, direttore dell’ufficio relazioni con il pubblico dell’Asur 3– ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il territorio e adesso, essendo stato trasferito all’interno della struttura ospedaliera, lo è ancora di più. Non nego che a causa del carattere sperimentale con cui il reparto è stato concepito, il percorso ha rappresentato uno spazio di gioco ed invenzione anche per gli operatori soprattutto in un primo momento. In ogni caso siamo riusciti a dare attuazione all’intento principale: trasformare la percezione dell’ospedale nei più piccoli legandola alle esperienze pedagogiche e alle realtà associative della città”.
Dal Comune di Fano
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