A poche ore dalla notizia della morte del deputato PD Massimo Vannucci, si espande il coro di condoglianze da parte di politici e rappresentanti degli enti istituzionali che si stringono attorno ai familiari, amici e colleghi.

Un lutto prematuro che ha colpito duramente il commissario straordinario della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, che ha affermato come con Massimo scompaia “un grande interprete del cambiamento che ha caratterizzato la nostra regione negli ultimi quindici anni, all’insegna della crescita economica, della coesione sociale e della tutela del patrimonio ambientale e culturale delle Marche. La sincera passione per una politica al servizio del territorio e degli interessi delle popolazioni marchigiane hanno contraddistinto la sua attività, sempre e ovunque svolta con competenza e rigore, ma anche con grandi doti umane, ricche di simpatia e cordialità. A Massimo siamo grati e lo ricorderemo per l’attento e generoso impegno di dirigente di partito, grazie al quale ha contribuito a costruire un forte e radicato centrosinistra nelle Marche“.

Massimo Vannucci si è spento all’età di 55 anni, malato di tumore. Era secondo il segretario provinciale del PD Emanuele Lodolini “una persona leale, un amico, un uomo profondamente legato alla nostra Regione e all’idea della politica come servizio agli altri. Uno dei migliori Parlamentari di sempre per la nostra Regione“.

“E’ con profondo dolore che apprendiamo – scrivono Roberto Piccinini e Luca Ceriscioli, rispettivamente direttore e presidente di Legautonomie Marche – della prematura morte dell’On. Massimo Vannucci, già Sindaco di Macerata Feltria, una persona leale, un uomo profondamente legato alla nostra Regione e all’idea della politica come servizio agli altri. Un Parlamentare a fianco delle battaglie delle autonomie locali e da sempre vicino alle istanze del territorio marchigiano“.

di Carlo Leone