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Fano: gli impegni assunti dalla Regione Marche

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Incontro fra il sindaco Aguzzi ed il presidente Spacca: risolta la querelle sul dragaggio del porto ed affrontate le questioni viabilità e sanità 

Intesa sulle opere immediate, dragaggio del porto e strada delle barche, e quelle a venire, scogliere, Fano-Grosseto e ospedale unico Marche Nord, qualche diplomatica distanza su alcune specifiche questioni come le centrali biogas e il referendum su Marotta. Questa, in sintesi, le conclusioni dell’incontro che ieri mattina (lunedì 21 gennaio) il presidente della Giunta Regionale, Gian Mario Spacca, ha avuto con il sindaco, Stefano Aguzzi, e la Giunta comunale di Fano.
 

Un incontro positivo, come è stato ribadito nel corso della conferenza stampa finale da Spacca e da Aguzzi, che è “servito a far comprendere le ragioni di ciascuno sui problemi che sono all’ordine del giorno per il bene dei cittadini”, come ha ribadito il presidente della regione. I fanghi per il dragaggio del porto di Fano e poi quelli di Torrette verranno trasferiti alla cassa di colmata di Ancona quando questa sarà pronta (contratto firmato entro gennaio e 275 giorni di tempo per completare l’opera). Per la strada delle barche la Regione ha 600 milioni di euro disponibili per “realizzare immediatamente un intervento strategico funzionale agli investimenti che vengono compiuti dalla Pershing e dal suo gruppo a controllo cinese che ha un piano di circa 2 miliardi” ha sottolineato Spacca.

Anche la Fano-Grosseto rientra nel novero degli interventi importanti per la regione.“Finalmente abbiamo trovato un privato che s’impegna ha realizzarla, dopo parleremo di uscite cancellate e pedaggio” ha detto ancora Spacca rispondendo alle perplessità del sindaco e all’obbiezione dei giornalisti. Per quanto riguarda le scogliere di Gimarra e via del Bersaglio la notizia negativa è che lo Stato ha disdetto l’accordo di 3,2 milioni di euro, mentre la positiva è che la Regione ricontratterà un accordo integrativo da 3 milioni. Il sindaco Aguzzi ha evidenziato le problematiche della centrale biogas di Tombaccia, (“progettata troppo a ridosso delle case”) e il referendum per l’unificazione di Marotta riservata solo ai residenti (“stigmatizzo il comportamento dei consiglieri regionali fanesi che hanno votato a favore”), materie che sono riferibili al consiglio regionale e sul quale Spacca si è limitato a ricordare che le leggi in entrambi i casi vanno rispettate e che semmai ci sarà la Magistratura a fare chiarezza.

Uniformità di vedute, invece, sul nuovo ospedale Marche Nord che verrà realizzato con la formula del “Contratto di disponibilità” da un soggetto privato (“e non è detto che non sia lo stesso della Fano-Grosseto” s’è lasciato sfuggire il presidente) e dato in affitto per 45 anni agli enti pubblici. In attesa si proseguirà nel rafforzamento della rete ospedaliera con servizi allocati su più strutture sanitarie sempre tenendo presente i tagli che la Regione Marche è costretta a fare da qui in avanti.

dal Comune di Fano

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Martedì 22 gennaio, 2013 
alle ore 11:15
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