Lucas Gruenther era decollato dalla base militare di Aviano a bordo di un caccia F-16; i familiari del giovane pilota hanno diffuso un comunicato in suo ricordo

Lucas “Luc” Gruenther non ce l’ha fatta. Un natante della Guardia Costiera ha recuperato ieri (giovedì 31 gennaio, Ndr) al largo delle coste di Fano il suo corpo esanime.
 

Il pilota statunitense – lo ricordiamo – era decollato dalla base militare di Aviano lunedì scorso (il 28 gennaio) a bordo di un caccia F-16. I radar militari avevano perso le tracce dell’aereo in serata, nei pressi di Cervia. Ora il cadavere del giovane aviatore si trova presso il porto di Pesaro, a disposizione degli inquirenti.

Un comunicato rilasciato dai familiari di Lucas e pubblicato ieri sul sito web ufficiale della base di Aviano lo ricorda: “E’ con grande tristezza che annunciamo che il corpo del capitano Lucas Gruenther e’ stato trovato nel mare Adriatico nel pomeriggio. Lucas e’ stato un grande marito, un figlio amorevole, e un fratello devoto. ‘Luc’ lascia una famiglia che lo ama profondamente e che non si riprenderà mai dalla perdita ma siamo a conoscenza che durante la sua troppo breve vita in questo mondo, ha segnato una significativa differenza nella vita di coloro che ha incontrato. Vogliamo ringraziare le persone in giro per il mondo per i loro messaggi e le loro preghiere. Vogliamo in particolare estendere la nostra più profonda gratitudine per le tante persone che hanno offerto volontariamente il loro tempo e le risorse per contribuire a portare a casa Lucas”.

di Diego Corinaldesi