Pesaro: al Teatro Rossini va in scena ‘Il discorso del re’
L’opera di Shakespeare rivisitata dalla regia di Luca Barbareschi
Da venerdì 8 a domenica 10 febbraio la scena del Teatro Rossini di Pesaro è per Luca Barbareschi e Filippo Dini protagonisti de Il discorso del re, una bellissima storia sul senso di responsabilità e sulla dignità del ruolo.
Ambientata in una Londra a cavallo tra gli anni Venti e Trenta, Il discorso del Re – in scena a Pesaro nella stagione realizzata da Comune di Pesaro e AMAT con il contributo di Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – è anche una bellissima storia sulla solidarietà familiare e sulla forza di volontà che permette di superare ostacoli apparentemente insormontabili. Sempre in perfetto equilibrio tra toni drammatici e leggerezze, pervaso di un’avvincente empatia umana, Il discorso del Re è un capolavoro dello sceneggiatore David Seidler nato per il teatro ma trasformato, nel 2010, in una pluripremiata pellicola diretta da Tom Hooper.
“Dopo aver portato in scena ‘Il Gattopardo’ – scrive Luca Barbareschi nelle note allo spettacolo del quale firma anche la regia – ho sentito il bisogno di approfondire la capacità del teatro nell’interpretare e rappresentare la società. […] Ha ispirato la mia riflessione un ritorno a Shakespeare, a quel 1603 che segna una svolta storica per il teatro inglese; salito al trono, Giacomo I promuove un nuovo impulso delle arti sceniche, avocando a sé la migliore compagnia dell’epoca. A Giacomo I, Shakespeare dedica alcune delle sue opere maggiori, scritte per l’ascesa al trono del sovrano scozzese, come ‘Otello’, ‘Re Lear’ e ‘Macbeth’. […] Le trame di queste opere fanno spesso perno su errori fatali, che sovvertono l’ordine e distruggono l’eroe e i suoi cari. […] Ciò a cui si dà maggiore importanza è l’esperienza catartica dell’azione scenica, piuttosto che la sua conclusione. Il salto al secolo scorso e alla nostra storia recente è possibile grazie all’opera di David Seidler. ‘Il discorso del re’ per me si inserisce in questo filone dove il teatro resta soprattutto un inno alla voce e all’importanza delle parole. […] Tutta la vicenda è costituita da una incessante partitura dialettica che ricorda la necessità di adoperare le giuste parole da parte del potere e forse proprio in questa epoca storica è una lezione che andrebbe ripetuta sovente, anche perché una storia acquista maggior valore se tramandata ai posteri attraverso un persuasivo impianto oratorio”.
Lo spettacolo è prodotto da Casanova multimedia. Completano il cast gli attori Astrid Meloni, Chiara Claudi, Roberto Mantovani, Ruggero Cara, Mauro Santopietro e Giancarlo Previati. Le scene sono di Massimiliano Nocente, i costumi di Andrea Viotti, le luci di Luraj Saleri e le musiche originali di Marco Zurzolo. Biglietti da 7,50 euro a 27 euro alla biglietteria del Teatro Rossini (tel. 0721/387621). Per informazioni: Teatro Rossini, tel. 0721/387620, e-mail teatri@comune.pesaro.pu.it; AMAT, tel. 0721/1836768. Inizio spettacolo: feriale ore 21, festivo ore 17.
dal Comune di Pesaro
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