E-78 “Fano-Grosseto”: confermato il progetto; soddisfazione del presidente Ricci
Il presidente della provincia assicura: «Da parte nostra continuerà l’impegno per ridurre al massimo l’impatto per chi utilizza periodicamente la tratta. Tra l’altro, si prevedono proprio tariffe differenziate per tutelare pendolari e residenti»
Era uno dei pilastri decisivi per la E-78. Ora il cerchio si è chiuso, con soddisfazione di Matteo Ricci: «La nascita della società pubblica di progetto costituita dalle tre Regioni conferisce una spinta fondamentale al completamento della Fano-Grosseto».
Anche perché, nota il presidente, «è la testimonianza che i governatori hanno preso di petto la questione». Così, la volontà è comune:«C’è piena sintonia e ringraziamo il governatore Gian Mario Spacca, in prima linea con noi su questa battaglia».
La direzione. Raccolte le sollecitazioni dei territori: «La strada imboccata con la società di partenariato e con il contratto di disponibilità è quella giusta». Una mossa importante, secondo il presidente, «anche perché siamodavanti a un’occasione unica, per un’opera strategica in grado di cambiare l’economia del Centro Italia».
La conferma. Il riferimento è al progetto dei privati Strabag-Astaldi-Cmc, confermato in toto dai governatori nell’impianto già anticipato dal presidente della Provincia di Pesaro e Urbino. Nessuno svincolo chiuso, nessun nuovo casello: «Da parte nostra, continuerà l’impegno per ridurre al massimo l’impatto per chi utilizza periodicamente la tratta. Tra l’altro, si prevedono proprio tariffe differenziate per tutelare pendolari e residenti».
Acqua sul fuoco. Così Ricci spegne tutte le polemiche:«Con la mobilitazione trasversale partita dalla Guinza abbiamo riaperto il dossier sull’eterna incompiuta, sepolto nei cassetti romani. Evitiamo adesso tensioni inutili e prive di buon senso. Non aiutano a costruire un’infrastruttura strategica come la E-78. Ora stiamo vedendo azioni concrete: c’è un progetto serio, c’è la società pubblica». E non solo:«La E-78 ha riacquistato l’attenzione del governo. La Strada dei due Mari è nel lotto delle poche infrastrutture nazionali che possono beneficiare del bonus fiscale per la realizzazione, in prospettiva project financing agevolato. Ed è ottimo anche l’inserimento nella rete Ten, che consente l’accesso ai fondi europei». Per cui conclude così, rivolgendosi al territorio:«L’unità paga. Ora avanti tutta. Serriamo i ranghi, continuando con la più ampia compattezza: solo così si parte».
da Francesco Nonni
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!