Chiusi a Pesaro e Fano i centri massaggi “hot”
Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Con questa accusa pesante sono stati chiusi tre centri massaggi nel pesarese dopo il blitz congiunto di Polizia e Carabinieri su ordine del Gip di Pesaro.
Tre centri gestiti da personale cinese con servizi particolari a seconda delle richieste e delle tariffe: quasi tutti i clienti non si accontentavano del semplice massaggio romantico o di quello rilassante promesso su depliant e volantini, ma si continuava con vere e proprie prestazioni sessuali che venivano pagate fino a 60 euro a volta.
Due di questi centri chiusi erano a Pesaro, uno a Fano, con almeno cinque giovani ragazze provenienti dalla Cina che vi lavoravano all’interno. Nessuno dall’esterno sembrava essersi accorto di quanto avveniva dentro la casa del sesso dato che nonostante il via vai di clienti – quasi tutti giovani sui 30 anni – i centri erano in funzione da diversi mesi.
da Redazione
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