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Urbino: Scelta Civica al centro sinistra, scettica SEL

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UrbinoSEL Urbino, di fronte alle dichiarazioni di Valter Eusebi, coordinatore provinciale di Scelta Civica e di Maricla Muci, candidato sindaco della coalizione di centro-sinistra al Comune di Urbino, che confermano il passaggio di Scelta Civica dal centro-destra al centro-sinistra, ritiene doveroso mettere in chiaro alcuni punti essenziali relativi alla propria scelta di aderire alla coalizione di centro-sinistra che appoggia la candidatura di Maricla Muci.


SEL non comprende quali possano essere le motivazioni dell’inclusione di Scelta Civica, non concordata con gli alleati, in coalizione. Non sono infatti noti gli obiettivi, né le proposte programmatiche relative. Considera questa operazione sbagliata, sia nel merito che nel metodo.

Visto l’esito delle primarie del PD, SEL Urbino ha aderito convintamente alla coalizione di centro sinistra in maniera costruttiva, proponendo temi sui quali intende lavorare attivamente, temi fondamentali e non negoziabili per il suo sostegno alla candidatura di Maricla Muci:

Il registro comunale delle unioni civili. E’ ora che anche Urbino si istituisca un registro delle unioni civili. L’iscrizione potrà essere richiesta da due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, di qualsiasi nazionalità, residenti, coabitanti anagraficamente ad Urbino ed iscritti sul medesimo stato di famiglia.

Nuovi servizi di partecipazione: centri sociali, luoghi di aggregazione diffusi e partecipati, che possono diventare incubatori di innovazione sociale e di imprenditoria giovanile.

Integrazione e coesione sociale. Tutti i cittadini di Urbino, ivi inclusi stranieri, studenti, disabili ed immigrati hanno diritto a servizi all’avanguardia (anche di mobilità) per che possano favorire la coesione sociale, ma anche lo sviluppo sostenibile del territorio.

Solidarietà e sostegno al mondo del lavoro. Sono necessari ammortizzatori sociali e servizi di sostegno per i tanti lavoratori colpiti dalla crisi, soprattutto per chi è meno garantito: precari, inoccupati e disoccupati.

Internazionalizzazione, mobilità e università. Urbino è rimasta troppo tempo in uno (splendido?) isolamento. E’ necessario favorire processi di internazionalizzazione anche attraverso un’attenzione diversa a mobilità e turismo. Da istituire subito collegamenti diretti e comodi con gli aeroporti di zona e tutte le frazioni. I processi di internazionalizzazione debbono infatti coinvolgere tutta la città, con le sue tante anime, da Castecavallino a Canavaccio, da San Giovanni in Ghiaiolo a San Marino di Urbino, da Piansevero a Ponte Armellina, da Trasanni a Torre San Tommaso, da Montesoffio a Mazzaferro, e Montecalende, e Miniera. Continuando per Pallino e Pantiere, Ca’ Mazzasette e Coldelce, Schieti e Scotaneto, e San Bernardino. Senza dimenticare Gadana, Pieve di Cagna e Viapiana. Non solo il nostro bellissimo centro storico.

SEL Urbino aprirà un immediato confronto con le altre forze per l’inserimento di questi temi nel programma del centro sinistra e vigilerà sulla loro attuazione nell’ottica di una collaborazione sempre aperta al dialogo ma critica e autonoma.

da SEL Urbino

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Lunedì 14 aprile, 2014 
alle ore 18:12
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