Nessun contagio per la sindrome “mucca pazza” dopo la morte del medico a Fano
C’è un po’ di paura dopo la morte del medico radiologo dell’ospedale Santa Croce di Fano Nicola Morelli a causa della malattia di Creutzfeldt-Jacob. Una morte a soli 53 anni che ha lasciato molte perplessità su eventuali contagi – perché comunemente nota come variante umana della sindrome della mucca pazza – ma sui quali la neo-direttrice sanitaria dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord, Maria Teresa Montella, e la stessa moglie del medico, tecnico di laboratorio al Santa Croce, hanno fugato ogni dubbio.
Sulle cause che hanno portato alla morte del medico Morelli ancora si sta indagando, ma la natura, spiegano, non è per forza legata al consumo di carne. Dopo i vari accertamenti effettuati, è stata scartata anche l’ipotesi della predisposizione genetica.
Ma soprattutto è stato precisato che la malattia non si trasmette tra gli uomini, nella variante Creutzfeldt-Jacob, ma solo attraverso il contatto con materiale neurologico infetto e nemmeno necessariamente attraverso il consumo di carne (essendo la variante umana del morbo della mucca pazza).
L’invito è quindi quello di evitare “inutili allarmismi“.
di Carlo Leone
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