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La città di Pesaro entra a far parte della Rete dei Comuni Musicali

Dieci le realtà italiane che hanno aderito al progetto

Rete dei Comuni Musicali

Pesaro con Brescia, Bologna, Catania, Cremona, Melpignano, Milano, Napoli, Torino, Verona: sono 10 i Comuni che venerdì 20 ottobre – per la prima volta in Italia – a Napoli nella sede dell’Ufficio Cultura di Palazzo Cavalcanti, hanno siglato l’intesa per la nascita della Rete dei Comuni Musicali, attraverso una collaborazione che diventa immediatamente operativa.

Una Rete che nasce dalla volontà politica di tutte le municipalità presenti che riconoscono nella musica un valore comune, quale strumento di crescita e valorizzazione del territorio, nonché un asset strategico dal punto di vista economico e sociale. Tutti gli enti promotori hanno infatti investito e lavorato negli anni precedenti allo sviluppo di azioni coerenti e di buone pratiche in tema di turismo musicale, in un’ottica di tutela e valorizzazione del proprio patrimonio musicale e dell’ecosistema musicale locale.

A Napoli il Comune di Pesaro era rappresentato dal dirigente dei Servizi Civici, Partecipazione e Promozione del Territorio Gianni L.M. Galdenzie da Filippo Galeazzi focal point Pesaro Città Creativa della Musica UNESCO.

Dopo la partecipazione ai tavoli di lavoro denominati “Comuni Musicali in Italia”, ospitati presso il Comune di Cremona nel 2022 e presso il Comune di Napoli nel 2023, venerdi 20 ottobre è stato così raggiunto un obiettivo importante e concreto, proprio in occasione di TUM Festival del Turismo Musicale, ideato e prodotto da Butik, impresa sociale specializzata in Turismo Musicale, evento sostenuto dal Ministero della Cultura tramite il Fondo Unico dello Spettacolo tra i Progetti Speciali 2023 – Sezione Musica, realizzato nell’ambito del progetto “Napoli città della Musica” in collaborazione e con il sostegno dell’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli e il coordinamento dell’Ufficio Musica del Servizio Cultura del Comune.

La finalità dell’intesa è quella di promuovere le vocazioni attrattive del patrimonio musicale, materiale e immateriale, dei territori coinvolti, incoraggiando lo sviluppo del settore e favorendo il riconoscimento delle figure professionali che operano nei territori di riferimento. Un’iniziativa che ha lo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio musicale, in una logica di promozione della filiera turistico-culturale e turistico-musicale. L’intesa siglata a Napoli prevede che i Comuni Musicali coinvolti siano impegnati nel favorire lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio musicale, materiale e immateriale, contribuendo alla crescita dell’economia turistico-musicale, sviluppando progetti innovativi, creativi e sostenibili legati al patrimonio musicale e al turismo musicale, in una logica di networking e capacity building. La messa in rete permette infatti di stimolare un confronto continuativo tra i partner di progetto, al fine di elaborare strategie comuni per valorizzare i punti d’eccellenza dei Comuni coinvolti.

La Rete infine intende promuovere iniziative ed attività in coerenza con gli obiettivi SGDs dell’Agenda ONU 2030 e vuole mettere in risalto l’ampia offerta della filiera musicale e turistica specializzata presente sul territorio, collaborando, per quanto possibile, con gli enti e gli organismi già operanti nel settore, per sviluppare un programma di Turismo Musicale sia locale che nazionale unitario, anche tramite una reciproca valorizzazione dei talenti ed un vivace scambio di know how tra gli enti promotori e i partner territoriali e nazionali. Con la convinzione che la Rete crescerà, i Comuni inizieranno da subito i lavori per l’ideazione e produzione delle prime progettualità condivise.

Sottolinea Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza, che era presente in collegamento: Pesaro aderisce come fondatore alla Rete dei Comuni Musicali Italiani, una grande opportunità. Noi da sempre pratichiamo l’attività di rete, da Euro Cities alle Città Creative Unesco di cui rimaniamo al momento, insieme a Bologna, le uniche rappresentanti del settore musica. Siamo felici di mettere a disposizione questa esperienza di 9 città importanti per condividere le pratiche sia in termini di strategie di promozione e di comarketing, di intercettazione di fondi europei per progetti musicali e anche di condividere buone pratiche per l’ampliamento del pubblico e di opportunità di esibirsi per gli artisti in particolar modo con un occhio ai giovani e giovanissimi. Insomma, sarà anche un modo per saperci raccontare al meglio verso un progetto integrato di turismo musicale.

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