Le prossime settimane saranno cariche di impegni per l’Amministrazione Comunale, ma entro febbraio verranno date delle risposte che la città di Fano aspetta da decenni:

il Piano Regolatore per rispondere alle esigenze di pianificazione urbanistiche mai fatta da quindici anni e l’acquisto della caserma Paolini, su cui in modo serio e serrato sono state prodotte in modo concreto delle utilità per la collettività fanese con l’utilizzo del piazzale a parcheggio e immediatamente con le trattative per l’acquisto. L’acquisto e la ristrutturazione di quell’immobile prevede un indebitamento e una forte volontà di investire sul centro storico per farci la cittadella dei servizi pubblici.

L’art. 58 del D.L. 25-6-2008 n.112 va proprio nella direzione da noi auspicata per la valorizzazione del patrimonio; infatti, prima ancora dell’entrata in vigore di questa norma l’amministrazione Aguzzi già stava lavorando alla valorizzazione del patrimonio che è una delle principali strategie di questa amministrazione. Valentini, purtroppo per lui e per i fanesi, non sa di cosa parla e confonde la valorizzazione con la necessità di  indebitamento e non conosce i vincoli del patto di stabilità a cui sono soggetti gli enti locali.

Sarebbe necessaria una maggiore serierà evitando di cadere in parole demagogiche prive di ogni fondamento. Tutti parlano della caserma Paolini ma la differenza sta sulla volontà; da una parte,  la nostra di giungere tenacemente e con pazienza ai risultati, dall’altra invece quella dell’opposizione e del suo candidato sindaco che spara nel mucchio senza contribuire in alcun modo allo sviluppo della città.

Dal Comune di Fano