Hanno lasciato la fabbrica per portare la loro protesta alla città di Pesaro e per chiedere alle Istituzioni un aiuto concreto. Gli operai della Morbidelli Scm di Pesaro, giunti al quarto giorno di sciopero, sono stati ricevuti questa mattina nella sala del Consiglio comunale dal sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, dal presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, insieme all’assessore al Lavoro Massimo Galluzzi, dall’assessore regionale Almerino Mezzolani con la consigliera Adriana Mollaroli e dal deputato Massimo Vannucci.

Tutti riuniti per sostenere la difficile situazione  della Morbidelli, azienda leader del settore macchine per il legno, colpita dalla crisi e “schiacciata”, hanno detto i rappresentanti della rsu aziendale, da un piano di ristrutturazione che mette a rischio centinaia di posti di lavoro riducendo lo storico stabilimento pesarese a semplice catena di montaggio. “Siamo i più colpiti – hanno detto – ci sentiamo abbandonati dall’’azienda che vuole togliere alla Morbidelli il suo ruolo leader”.

“A questo tavolo ci siamo tutti – ha detto il sindaco- e tutti faremo la nostra parte per difendere le vostre ragioni che comprendiamo e condividiamo.  Il punto focale non è solo non chiudere ma è il futuro del lavoro e del territorio dove la Morbidelli rappresenta un’eccellenza senza la quale  ci sarebbe un impoverimento grave e pericoloso di tutto l’indotto”.

Luca Ceriscioli e tutti gli altri esponenti delle Istituzioni hanno garantito ai lavoratori il loro intervento immediato e coordinato a partire da una richiesta di incontro alla proprietà finalizzato alla  modifica del piano di ristrutturazione del gruppo industriale”.

Di Carlo Leoni