Dalla Germania auto di lusso senza Iva. Frode per 50 milioni di euro

Il traffico avveniva secondo queste procedure: la banda ordinava autovetture di lusso (principalmente Porsche, Bmw, Mercedes ed Audi) attraverso appositi siti web presso concessionari tedeschi, ma l’acquisto avveniva tramite ‘società cartiere’, intermediari nell’operazione commerciale, che permettevano così di non conteggiare l’Iva. I prezzi risultavano decisamente più bassi rispetto al normale mercato – anche 20 mila euro in meno – e lo stesso risultava ampiamente distorto.
Il comando provinciale di Ancona della Guardia di Finanza ha individuato una delle cartiere principali a Falconara Marittima, che fatturava operazioni inesistenti per circa 33 milioni di euro nei confronti di 18 autosaloni, ma l’organizzazione era strutturata e ramificata anche a Pesaro, Ascoli Piceno e Macerata, oltre che Bologna, Teramo, Latina, Arezzo e Reggio Calabria.
Di Carlo Leone
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